Processo Mosaico: Pg chiede riapertura dibattimento per interrogare il pentito Quaranta
Iniziativa della Procura generale che ha già fatto acquisire il verbale della recente deposizione nell'aula bunker di Rebibbia, del collaboratore
Udienza importante stamani a Palermo davanti i giudici della Seconda sezione della Corte di Assise di Appello presieduta da Angelo Pellino, a carico dei sei imputati (rito abbreviato) coinvolti nella tristemente nota faida “Favara-Liegi”. Si tratta del procedimento scaturito dall’operazione “Mosaico”, eseguita dalla Squadra mobile di Agrigento, che ha fatto luce su una lunga scia di sangue che dal 2016 al 2018 è stata caratterizzata da quattro omicidi e altrettanti agguati andati a vuoto.
La Procura generale, attraverso i sostituti Rita Fulantelli e Teresa Maligno, ha chiesto la riapertura del dibattimento alla luce delle recenti dichiarazioni rese dal pentito Giuseppe Quaranta – aula bunker di Rebibbia – nell’ambito del processo di primo grado (rito ordinario) riguardante gli stessi fatti e che ha come unico imputato il favarese Carmelo Vardaro. Per la pubblica accusa, Quaranta avrebbe chiarito, in questa circostanza, con maggiori particolari le dinamiche e le ragioni dell’omicidio di Mario Jakelich e del tentato omicidio di Maurizio Distefano commesso in Belgio nonché di due tentati omicidi che hanno avuto per bersaglio lo stesso Distefano e l’imputato Carmelo Nicotra. Contestualmente è stato depositato il verbale di udienza reso a Roma avanti i giudici della Corte di Assise di Agrigento.
Sul banco degli imputati siedono: Antonio e Calogero Bellavia, 51 e 33 anni di Favara (condannati all’ergastolo in primo grado); Calogero Ferraro, ritenuto uno dei membri del clan Bellavia (condannato a 14 anni in primo grado); Carmelo Nicotra, scampato miracolosamente ad un agguato nel maggio 2017 (condannato a 5 anni e 4 mesi in primo grado); Gerlando Russotto (condannato a 6 anni in primo grado); Salvatore Vitello, titolare di un camping e b&b a San Leone, accusato di ricettazione e incendio (condannato a 2 anni e 4 mesi in primo grado).
La Corte scioglierà la riserva il prossimo 20 aprile.