Giudiziaria

Racalmuto, due condanne per lesioni ma non ci fu rapina

La vicenda scaturisce da una rissa avvenuta all’interno di un esercizio commerciale a Racalmuto

Pubblicato 1 anno fa

Due condanne per lesioni e un’assoluzione “per non aver commesso il fatto” per il reato di rapina. Lo hanno stabilito i giudici della seconda sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Wilma Angela Mazzara, nel processo a carico di due racalmutesi. Otto mesi di reclusione nei confronti di Calogero Mattina e sei mesi di reclusione a Salvatore Puma. Quest’ultimo era accusato anche di rapina, contestazione da cui è stato assolto “per non aver commesso il fatto”.

La vicenda scaturisce da una rissa avvenuta all’interno di un esercizio commerciale a Racalmuto. Secondo l’accusa, che però non ha retto al vaglio del dibattimento, Puma avrebbe aggredito a pugni Mattina sottraendogli la vincita alle slot machines, circa venti euro. Da lì sarebbe poi nata una colluttazione tra i due culminata con una ferita da arma da taglio nei confronti di Puma. Quest’ultimo un mese più tardi fu arrestato per rapina venendo sottoposto a circa due mesi di custodia cautelare.

Ieri mattina si è concluso il primo grado di giudizio in cui i due protagonisti rivestivano il duplice ruolo di imputato-persona offesa. Condanne, dunque, per le lesioni reciproche mentre assoluzione per Puma per il reato di rapina. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giovanni Morgante e Giusi Figliola.

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