Blitz “Freezer”, summit mafia in cella frigorifera: manette “u dutturi”, “figlioccio” di Messina Denaro (ft e vd)

Operazione della Polizia di Stato e della Dia di Trapani contro la cosca mafiosa di Alcamo. Arrestato, insieme ad altri cinque esponenti del clan, il capo mandamento di Alcamo Ignazio Melodia affiliato a Cosa nostra direttamente da Matteo Messina Denaro.

Associazione mafiosa, estorsioni a imprenditori e condizionamento delle elezioni comunali di Alcamo sono le principali accuse contestate a Ignazio Melodia,Vito Turrinciano, Antonino Stella, Giuseppe Di Giovanni,Salvatore Cracchiolo e Filippo Cracchiolo.

Antonino Stella
Filippo Cracchiolo
Giuseppe Di Giovanni
Ignazio Melodia
Salvatore Giacalone
Vito Turrinciano

Gli incontri mafiosi nella cella frigorifera

Gli incontri mafiosi nella cella frigorifera

I fedelissimi di Matteo Messina Denaro avevano paura delle microspie e cosi’ era la cella frigorifera di un negozio di ortofrutta di Alcamo il luogo prescelto per i summit. Al fresco pensavano di essere al sicuro da orecchie e occhi indiscreti. Qui avvenivano gli incontri, venivano definiti gli assetti, decisi affari ed estorsioni, le modalita’ di inquinamento delle elezioni e della gestione della cosa pubblica.

L’operazione, denominata per questo “Freezer“, condotta dalla Dia e dalla polizia di Stato di Trapani, e coordinata dal procuratore aggiunto Teresa Principato e dai sostituti Carlo Marzella e Gianluca De Leo, ha decapitato la cosca mafiosa di Alcamo. In manette sei esponenti di vertice del clan, compreso ‘u dutturi’, ex medico del locale ufficio di igiene ambientale, capo mandamento di Alcamo Ignazio Melodia affiliato a Cosa nostra direttamente da Matteo Messina Denaro a Dattilo.

Il boss capostipite, Diego Melodia , padre di Ignazio

Ignazio Melodia, 50 anni, piu’ volte inquisito per Mafia, viene indicato dagli investigatori come vicino a Matteo Messina Denaro. Sarebbe stato proprio il boss latitante, ritenuto l’erede di Bernardo Provenzano e Toto’ Riina, ad affiliarlo ritualmente a Cosa Nostra. Il padre di Ignazio, Diego Melodia, detto “consa seggie”, e’ uno dei capostipiti dell’omonima famiglia mafiosa alcamese, condannato tra l’altro a 17 anni e tre mesi nell’ambito dell’indagine “Cemento libero” che porto’ a undici arresti ed al sequestro di un impianto di produzione di calcestruzzo, la Medi Cementi srl del valore 1 milione di euro.

Anche Ignazio, che avrebbe preso il posto dell’anziano padrino alla guida del mandamento, era stato condannato a 8 anni per Mafia nel marzo del 2010.



Loading…