Sicilia meta estiva per il 14,7% di italiani, Conflavoro: “Investire qui è dare forma al futuro”
La Sicilia si conferma una delle destinazioni preferite dagli italiani per l’estate, con il 14,7% delle presenze nazionali, seconda solo alla Puglia
La Sicilia si conferma una delle destinazioni preferite dagli italiani per l’estate, con il 14,7% delle presenze nazionali, seconda solo alla Puglia. A rivelarlo è l’indagine del Centro Studi Conflavoro, diretta da Sandro Susini, che evidenzia un’evoluzione importante nel comportamento dei viaggiatori: più attenzione alla sostenibilità, esperienze autentiche e legame profondo con il territorio. “I nostri borghi, le eccellenze gastronomiche, il patrimonio culturale e naturale stanno diventando il cuore pulsante di un turismo consapevole e sostenibile,” afferma Giuseppe Pullara, vicepresidente nazionale Conflavoro e segretario regionale Sicilia. “Crediamo che questa sia un’occasione storica per rafforzare l’economia locale, valorizzare le imprese del territorio e costruire una rete solida tra istituzioni, operatori e comunità. Investire in Sicilia oggi significa dare forma al futuro, dove il turista non è solo ospite, ma protagonista di una narrazione autentica.”
I dati parlano chiaro: il 72,3% degli italiani resterà in Italia e la Sicilia, insieme a regioni come Toscana, Sardegna e Campania, vedrà una crescita nei pernottamenti di qualità, nella domanda di camere premium e nei tour guidati personalizzati. Soprattutto la fascia d’età 46-60 guida questa nuova tendenza.
Uno dei fenomeni più interessanti è l’ascesa del turismo nei borghi siciliani: Erice e Castelmola registrano un incremento del 25,7% rispetto all’anno precedente, seguiti dai distretti di Val di Noto, Costa dei Gelsomini, Etna e Madonie. La Sicilia, insomma, non è solo meta: è esperienza viva e racconto.