Aragona, l’operaio morto al cimitero: indagato titolare dell’impresa
La procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, il titolare dell’impresa
Il sostituto procuratore della Repubblica Paola Vetro ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di Antonino Burgio, l’operaio deceduto lunedì pomeriggio in un incidente sul lavoro avvenuto al cimitero comunale di Aragona. La procura di Agrigento ha iscritto nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, il titolare dell’impresa che stava eseguendo i lavori di restauro di una cappella. Un atto dovuto che consentirà di eseguire accertamenti tecnici irripetibili. L’uomo ha nominato quali difensori gli avvocati Salvatore Pennica e Raimondo Cipolla.
Il dramma si è consumato nel primo pomeriggio di lunedì. Burgio, operaio originario di Raffadali, stava eseguendo alcuni lavori di restauro quando – per cause adesso in corso di accertamento – sarebbe precipitato da un ponteggio da un’altezza di quasi quattro metri. Disperati i tentativi di soccorso, con l’arrivo anche di un elisoccorso da Caltanissetta, ma per lui non c’è stato nulla da fare. I familiari della vittima hanno nominato l’avvocato Daniela Posante.