Il Responsabile del Distretto Sanitario di Base di Sciacca replica al Commissario ad acta dell’ospedale
Il Commissario ad acta, Alberto Firenze, che ha preso in mano le redini della Direzione Sanitaria dell’ospedale di Sciacca e Ribera, nel corso di un’intervista rilasciata alla nostra testata giornalistica, ha evidenziato ieri la necessità di reperire ulteriore personale da mettere a disposizione dell’Area Covid-19, la cui attivazione è stata annunciata per lunedì prossimo, presso […]
Il Commissario ad acta, Alberto Firenze, che ha preso in mano le redini della Direzione Sanitaria dell’ospedale di Sciacca e Ribera, nel corso di un’intervista rilasciata alla nostra testata giornalistica, ha evidenziato ieri la necessità di reperire ulteriore personale da mettere a disposizione dell’Area Covid-19, la cui attivazione è stata annunciata per lunedì prossimo, presso l’ospedale di Sciacca. In particolare, il dott. Firenze ha fatto riferimento alla possibilità di attingere personale dal Distretto Sanitario di Base, dove alcuni servizi al momento non sarebbero erogati o, comunque, sarebbero forniti in maniera sostanzialmente ridotta. Stamattina è arrivata puntuale la replica di Giuseppe Lo Scalzo, Direttore del Servizio Sanitario di Base. Questa la situazione rappresentata: “Quanto affermato dal Commissario Firenze non è veritiero – dice Lo Scalzo – nessun sanitario è stato messo in ferie d’ufficio, i medici della continuità assistenziale (quelli della Guardia Medica) sono tutti in servizio e garantiscono capillarmente, in ogni comune del Distretto, tutte le attività di assistenza primaria nelle ore notturne e nei giorni festivi e prefestivi. Gli specialisti ambulatoriali interni – continua Lo Scalzo – sono stati tutti regolarmente in servizio, ad eccezione della Geriatra che gode di un permesso non retribuito di due mesi per assistere i genitori ultraottantenni. Gli specialisti – precisa ancora il Direttore del Servizio Sanitario di Base – come stabilito dall’Assessorato Regionale alla Salute, assicurano le visite e le prestazioni con codice di priorità U-B e provvedono al rinnovo dei piani terapeutici scaduti relativi a farmaci e a presidi. La dottoressa Barbara Tancredi, specialista pneumologa, con ordine di servizio del Direttore Generale, è già stata trasferita presso il reparto di Medicina dell’ospedale di Sciacca.” Fin qui la situazione relativa al personale medico; ora vediamo la situazione rappresentata rispetto agli infermieri: “In atto due sono in malattia, per i quali è stata richiesta all’Inps visita fiscale, e due sono affetti da patologia cronica e sono stati esonerati dal servizio dalla sede centrale aziendale. Nello spirito di fattiva collaborazione – continua il Direttore Lo Scalzo – ho messo a disposizione 2 unità infermieristiche ed un amministrativo che effettuano i tamponi rinofaringei nei confronti dei soggetti in isolamento rientrati dal Nord Italia, a decorrere dal 14 marzo scorso, anche se tale attività dovrebbe essere a carico del personale dell’ospedale di Sciacca, come disposto dalla Direzione Strategica Aziendale con note del 30 e 31 marzo scorso. Non mi sembra – conclude Lo Scalzo – che il personale del Distretto non faccia niente.”