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Dalla nobiltà siciliana ai casinò moderni: la storia della roulette sull’Isola

Con l’avvento del Rinascimento, nelle corti siciliane si iniziano a vedere anche i primi esemplari di carte da gioco

Pubblicato 3 mesi fa

La Sicilia, terra di cultura millenaria e crocevia di civiltà, è da sempre un luogo in cui storia, arte e intrattenimento si intrecciano Tra le diverse forme di svago che segnano la storia dell’isola, il gioco riveste un ruolo centrale. Sin dai tempi della Magna Grecia, infatti, i siciliani coltivano una passione per attività ludiche e giochi di fortuna, dando origine a tradizioni che, nei secoli, si evolvono fino alla digitalizzazione dei nostri giorni. Un gioco simbolo, da questo punto di vista, è quello della roulette, un grande classico del casinò che ha da sempre grande seguito in Sicilia. 

I giochi di fortuna nella Sicilia della Magna Grecia

La storia del gioco in Sicilia ha radici che affondano nell’antichità, quando l’Isola era una delle regioni più floride della Magna Grecia. I Greci avevano portato con sé non solo cultura, filosofia e arte, ma anche una grande passione per il gioco. Tra i giochi più diffusi dell’epoca possiamo annoverare:

  • Gli astragali: ossa di animali (spesso capre o pecore) utilizzate come dadi rudimentali. Vengono lanciati per ottenere un risultato numerico, determinando vincitori e perdenti in base alle regole stabilite.
  • Le tavole greche: antesignane del backgammon, sono giochi di abilità e fortuna che prevedono l’uso di dadi e di pedine su una tavola disegnata.
  • La ruota della fortuna primitiva: alcuni racconti suggeriscono che esistessero giochi in cui si faceva girare una ruota rudimentale per determinare il vincitore, spesso uno scudo. Questa primordiale “ruota” può essere considerata una lontana parente della roulette moderna.

Questi passatempi non erano solo un modo per divertirsi, ma in alcuni casi si legavano anche a riti religiosi e cerimoniali.

Il Medioevo: il gioco nelle corti nobiliari

Con l’arrivo degli Arabi, dei Normanni, degli Svevi e degli Aragonesi, la Sicilia si conferma una terra di grande fermento culturale, dove le tradizioni ludiche continuano a evolversi. Nel Medioevo, il gioco si pratica tanto nelle piazze quanto nelle corti nobiliari, dove si sviluppano attività ricreative raffinate e codificate. In particolare, la nobiltà siciliana trascorre il tempo dilettandosi con attività sofisticate come gli scacchi, che diventano uno dei grandi classici del periodo, amatissimi ancora oggi.

Con l’avvento del Rinascimento, nelle corti siciliane si iniziano a vedere anche i primi esemplari di carte da gioco, che introducono nuovi modi per intrattenersi in compagnia.

L’invenzione della roulette: un gioco che conquista l’Europa
Si avvicina quindi la modernità. La roulette, elegante e avvincente, diventa il gioco simbolo di questo periodo. Si dice che sia stata inventata da Blaise Pascal nel XVII secolo durante esperimenti sul moto perpetuo, ma questa è solo un’ipotesi molto discussa dagli storici. Quel che è certo è che la roulette, nata in Francia, si diffonde rapidamente nelle corti europee, evolvendosi nel XVIII secolo nella versione moderna con 36 numeri e uno zero.

In Sicilia, il gioco trova terreno fertile tra l’aristocrazia locale, specialmente a Palermo e Catania, dove diventa un passatempo esclusivo nei salotti nobiliari. Qui la roulette non è solo un gioco, ma un simbolo di status sociale e raffinatezza, che anticipa una tradizione di intrattenimento che sopravviverà fino ai giorni nostri.

Roulette
Roulette

Venezia e il primo casinò: il modello arriva in Sicilia

Non si può parlare di gioco in Italia senza menzionare il Casinò di Venezia, il primo casinò ufficiale del mondo, inaugurato nel 1638. Questo modello influenza altre regioni italiane, inclusa la Sicilia. Anche sull’Isola, l’aristocrazia inizia a organizzare eventi e serate di gioco in palazzi privati e circoli esclusivi. La roulette, con la sua aura di eleganza e ricercatezza, diventa il simbolo perfetto di queste serate, unendo intrattenimento e competizione.

Il Novecento: i casinò siciliani e la diffusione del gioco

Nel corso del XX secolo, la passione per il gioco in Sicilia si consolida ulteriormente. Per qualche anno il casinò di Taormina diventa uno dei centri della vita mondana dell’Isola. Inoltre, la roulette continua a essere un gioco amatissimo nei circoli privati. Con il passare dei decenni, il gioco assume forme sempre più moderne e sofisticate. La roulette si afferma anche grazie alla rappresentazione nei film e nella letteratura, consolidando il suo status iconico anche in Sicilia.

La rivoluzione digitale: la roulette online conquista la Sicilia

L’avvento del digitale e di internet trasforma radicalmente il modo in cui si gioca, portando la roulette nelle case dei siciliani grazie ai casinò online. Questo passaggio rappresenta una vera rivoluzione, rendendo il gioco accessibile a chiunque, in qualsiasi momento, con pochi clic su dispositivi mobili o computer.

In questo contesto, le piattaforme di gioco online hanno saputo mantenere l’atmosfera avvincente della roulette tradizionale, introducendo innovazioni come la modalità live casino, che permette di giocare con croupier reali in tempo reale, offrendo un’esperienza coinvolgente e immersiva.

La storia della roulette in Sicilia è un viaggio affascinante che parte dai tempi della Magna Grecia e attraversa secoli di tradizione e innovazione. Dalle ossa di astragalo ai giochi nelle corti medievali, fino alle moderne piattaforme digitali, il gioco non ha mai smesso di evolversi. In questo quadro, la capacità di innovare, mantenendo intatte le atmosfere uniche del gioco, ha permesso alla roulette di rimanere uno dei passatempi più amati e iconici, sia in Sicilia che nel resto del mondo.

Roulette
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