Carica 104, mancano i testimoni: nuovo stop
Nuovo stop nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta relativa allo scandalo legato alle 104 che vede sul banco degli imputati 48 tra medici faccendieri e presunti “finti” disabili accusati di aver dato vita ad un “sistema” ben consolidato che faceva leva sulle agevolazioni della legge 104 e garantiva, a chi non aveva diritto, di poterne usufruire […]
Nuovo stop nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta relativa allo scandalo legato alle 104 che vede sul banco degli imputati 48 tra medici faccendieri e presunti “finti” disabili accusati di aver dato vita ad un “sistema” ben consolidato che faceva leva sulle agevolazioni della legge 104 e garantiva, a chi non aveva diritto, di poterne usufruire beneficiando quindi di tutti i vantaggi. Questa mattina, davanti i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento, sarebbero dovuti comparire tre investigatori chiamati a testimoniare dal pm Paola Vetro in merito ad alcune fasi di indagine svolte. Prima di rinviare l’avvocato Antonino Gaziano ha reiterato al Tribunale l’eccezione con la quale chiede che sia dichiarato nullo il decreto che ha disposto il rinvio a giudizio dei 48 imputati.
La scorsa udienza il collegio aveva escluso, accogliendo l’istanza degli avvocati Russello e Farruggia, l’Associazione dei Consumatori Codacons – Onlus, dell’ Associazione Codici Sicilia , Codici Onlus che, pertanto, non parteciperanno al processo. Tre i filoni che caratterizzano l’inchiesta della “Carica delle 104”: il “terremoto” del settembre 2014 con un totale di 101 indagati; nell’ottobre 2016 e novembre 2017 l’inchiesta si allargò sfociando nel secondo e terzo filone che altro non sono che il seguito delle investigazioni condotte dalla Digos della Questura di Agrigento.
Nel marzo scorso il pm Paola Vetro ha notificato l’avviso di conclusione indagini nei confronti di 54 persone di cui una quarantina di presunti “finti” invalidi, una decina di medici e insegnanti. Si torna in aula il 6 novembre.