Crisi idrica, Castellino convoca seduta straordinaria del consiglio comunale
Pesante crisi idrica a Palma di Montechiaro. Con l’arrivo del forte caldo, la richiesta di acqua è aumentata sensibilmente, mentre è dimezzata la fornitura, turni che superano anche i 15 giorni e i cittadini sono esasperati. Vista la situazione il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, con nota inviata al Presidente del Consiglio comunale, […]
Pesante crisi idrica a Palma di Montechiaro. Con l’arrivo del forte caldo, la richiesta di acqua è aumentata sensibilmente, mentre è dimezzata la fornitura, turni che superano anche i 15 giorni e i cittadini sono esasperati. Vista la situazione il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino, con nota inviata al Presidente del Consiglio comunale, Domenico Scicolone, ai sensi e nei tempi del regolamento della massima assise cittadina, ha chiesto la convocazione di una seduta straordinaria per discutere dell’emergenza idrica in città.
“Noi lavoriamo notte e giorno per arrivare ad una soluzione seria, con due certezze: vinceremo anche questa battaglia e l’Acqua a Palma è e resterà sempre pubblica”, dice il primo cittadino Castellino. “Se da un lato, infatti, correttamente e con orgoglio si può affermare che senza indugi, aldilà dell’ appartenenza politica Palma di Montechiaro è sempre stata schierata a difesa dell’acqua pubblica, dall’altro lato è anche vero che questa scelta non è mai stata concretamente accompagnata da una corretta azione sul territorio, al fine di rendere Palma indipendente dai soggetti fornitori privati.Questa posizione ha portato a un malcontento generale che, soprattutto in quest’ultimo periodo, ci ha visti subire un’aggressione a tutti i livelli: l’ATI stessa ( Assemblea Territoriale Idrica Agrigento) ha mutato atteggiamento in corso d’opera nei confronti sia del consorzio Tre Sorgenti che del Comune di Palma, orgogliosamente disobbediente. Occorre sgomberare il campo da qualsiasi possibile dubbio o illazione: questo Sindaco e questa Amministrazione non concederanno mai le reti della Città ai privati. E’ evidente che questa debba essere una battaglia condivisa oltre che dal Sindaco, dalla sua giunta, dal Consiglio Comunale, anche dall’intera Città, comprendendo che essendo disobbedienti la battaglia sarà ancora più dura. E’ per questo motivo, per esempio, che essendo disobbedienti, non si riesce ad avere diritto ai finanziamenti che invece spettano a chi ha ceduto le reti ai privati ed i fornitori preferiscono evidentemente privilegiare altri anziché noi. A queste dinamiche di potere, continua Castellino, si somma una situazione di criticità dovuta alla siccità, che porta il fornitore regionale Sicilia Acque a non poter fornire le dotazioni aggiuntive, che sarebbero necessarie per affrontare il periodo estivo. Il consorzio Tre Sorgenti, inoltre, ha registrato tra fine Maggio e i primi Giugno diverse rotture dovute ad un impianto idrico oramai vetusto ed il Comune di Palma si è reso disponibile a sobbarcarsi il costo delle riparazioni, così come fatto tante altre volte, ma siamo in attesa che si possa superare l’iter burocratico. Al contempo l’Amministrazione si è attivata e sta lavorando duramente ad una sfida ardua ma non impossibile, di cui prossimamente si renderanno noti i dettagli, affinchè finalmente Palma possa essere parzialmente autonoma dal punto di vista delle risorse idriche. Il Sindaco Stefano Castellino, conlude rivolgendo un accorato appello ai suoi cittadini: “Vi chiedo un ulteriore sacrificio e la condivisione di questa battaglia a difesa dell’acqua pubblica quale bene essenziale, primario e comune. Sono convinto e vi prometto che presto riusciremo a dare a Palma un servizio idrico degno di questo nome.”
Le dichiarazioni del consigliere Malluzzo
“Apprendo adesso dell’iniziativa intrapresa da parte del Sindaco, Stefano Castellino, di volere convocare una seduta straordinaria ed urgente del Consiglio Comunale per discutere sulla crisi idrica che sta attanagliando il nostro paese da quasi un anno: evidentemente ha anticipato la volontà che stavamo portando avanti con alcuni colleghi Consiglieri Comunali. Ben venga, questo è di buon auspicio! Finalmente ha compreso che certe tematiche vanno affrontate nell’unica sede deputata a poterlo fare, il Consiglio Comunale, alla luce del sole, attraverso un confronto ed un dibattito ampio, franco, che coinvolga tutta la massima assise. Spero sia presente, anche, una rappresentanza del consorzio acquedottistico “Tre Sorgenti”, per avere maggiori informazioni. Sarò ben lieto di partecipare alla seduta, da Consigliere Comunale, e di ascoltare attentamente ciò che prospetterà il Sindaco. Sono state fatte, d’altronde, delle dichiarazioni stampa rilevanti, si parla di piani, che necessitano, indubbiamente, di ogni tipo di accertamento, di chiarimento e lo si farà nel Consiglio Comunale, con la consapevolezza che la tematica dell’acqua non conosce colori politici, interessi o posizioni di parte, ma ci sollecita tutti come cittadini. Stia, anche, più che tranquillo, il Sindaco: sulla non cessione delle reti idriche ai privati, mi troverà al suo fianco.