Gestiva l’apertura dello Stadio Esseneto ma non era dipendente: risarcito agrigentino
Un agrigentino N.C. aveva lavorato come custode dal 1980 fino al 2007 allo Stadio Esseneto sotto le dipendenze dei privati, e poi fino al 2009 alle dipendenze del comune di Agrigento senza mai recepire uno stipendio. L’uomo, che non era dipendente comunale, ha chiesto di vedersi riconoscere oltre 52mila euro a titolo di retribuzione mai […]
Un agrigentino N.C. aveva lavorato come custode dal 1980 fino al 2007 allo Stadio Esseneto sotto le dipendenze dei privati, e poi fino al 2009 alle dipendenze del comune di Agrigento senza mai recepire uno stipendio.
L’uomo, che non era dipendente comunale, ha chiesto di vedersi riconoscere oltre 52mila euro a titolo di retribuzione mai versata e 70mila euro come risarcimento del danno. Richieste che il giudice ha riformulato, escludendo appunto il risarcimento e riducendo anche l’importo richiesto, ma dando ragione a N.C., sostenendo che nell’anno analizzato l’uomo aveva di fatto svolto una mansione per conto del Comune, e ribadendo che “il rapporto di lavoro subordinato instaurato da un ente pubblico non economico, affetto da nullità perché non assistito da regolare atto di nomina rientra nella sfera dell’articolo 2126 Cc, con conseguente diritto del lavoratore al trattamento retributivo per il tempo in cui il rapporto stesso ha avuto esecuzione materiale”.