Porto Empedocle

Porto Empedocle, elica tripala ritrovata a 20 miglia dalla costa

Attualmente l’elica è conservata nei locali della capitaneria di Porto Empedocle

Pubblicato 2 anni fa

Il Mar Mediterraneo ha restituito un’altra traccia della sua profonda storia.

Si tratta di un’elica tripala ritrovata a circa 20 miglia dalla costa di Porto Empedocle. Nell’attesa che la Sovrintendenza del mare esamini il reperto, diversi intenditori di aerei militari ritengono sia di un B-25 Mitchell americano della Seconda guerra mondiale, uno dei migliori bombardieri di medio tonnellaggio di tutto il conflitto.

A spingere verso questa considerazione è la forma svasata della campana di raccordo fra l’elica e il motore, caratteristica del B-25. Per esempio, in un altro bombardiere come il celebre Savoia Marchetti 79 “Sparviero” la campana di raccordo segue un andamento in linea retta.

A suffragare la loro ipotesi è il ritrovamento in passato di altre eliche di fattura americana in quel tratto di mare. Inoltre, se la Sovrintendenza del mare confermerà che è l’elica di un B-25, sicuramente l’aereo apparteneva ad uno squadrone di bombardieri tra il 310°, il 321° o il 340°, tutti e tre molto operativi nel Mediterraneo e con base In Algeria e Tunisia. 

Resta un altro dubbio: cos’ha provocato l’ammaraggio dell’aereo?

Si palesano tre possibilità: la prima suggerisce che abbia avuto un guasto, la seconda che sia stato colpito dalla contraerea dopo aver portato a termine una missione (di bombardamento, se si tratta di un B-25) e abbia compiuto un ammaraggio nel tragitto di ritorno e la terza, invece, che sia stato abbattuto dalla contraerea di una nave nemica. Non lo sapremo mai, a meno che non venga avviata un’indagine sul relitto.

Attualmente l’elica è conservata nei locali della Capitaneria di Porto Empedocle in attesa che la Sovrintendenza del mare la classifichi ufficialmente.

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