Sanità, mancati accordi sindacali nell’agrigentino: “Stato di agitazione imminente”
L’intervista ad Alessandro Farruggia, segretario aziendale della Cisl Fp
“A seguito dell’ennesima mancate risposte da parte dell’Asp di Agrigento rispetto a numerose tematiche chiediamo ai vertici di individuare il responsabile di tali ritardi che creano disagi a tutti i lavoratori che oggi, con dedizione e senza mai tirarsi indietro, garantiscono attività extra lavorative per il bene pubblico.” Lo dichiara in un’intervista Alessandro Farruggia, segretario aziendale della Cisl Fp.
“Attendiamo risposte serie e concrete rispetto a tematiche già denunciate come la mobilità interna e dalle progressioni orizzontali. A distanza di cinque mesi il personale è in attesa delle graduatorie e ancora oggi non si sa nulla. Non abbiamo notizie sui compensi delle campagne vaccinali e il personale, dopo un anno e mezzo, non ha ancora percepito un centesimo per il lavoro svolto. Rappresentiamo anche la situazione del 118: per be n tre volte abbiamo garantito al personale i pagamenti di quasi dodici mesi di arretrati e adesso siamo ancora arrivati a quattro mesi senza stipendio.”
“E’ umiliante come vengono trattati i lavoratori che dedicano tempo e fatica per avere un minimo di guadagno extra. Uno dei tanti ritardi è il rinnovo degli incaricati per l’emergenza covid. E’ spiazzante come a distanza di un mese dalla scadenza del contratto questi professionisti non siano garantiti per il futuro. Nonostante tutto ciò oggi ricevano incarichi presso altre aziende ma pur di rimanere nella propria città rischiano di rimanere senza lavoro. E’ assurdo come non possa essere data nessuna notizia alle porte della scadenza del contratto. Siamo qui per chiedere almeno un anno di continuità in attesa di una legge che possa stabilizzarli. Lo stato di agitazione sarà imminente nei prossimi giorni.” conclude il sindacalista.