Agrigento

Sgomberati da immobile fatiscente, l’avvocato Malogioglio: “dare attenzione alle comunità alloggio”

L'intervista all'avvocato Monica Malogioglio nominata dal Tribunale di Agrigento amministratore di sostegno

Pubblicato 3 settimane fa



Sono tante le famiglie agrigentine che vivono in povertà; spesso vivono in immobili fatiscenti, privi di finestre, utenze idriche e elettriche, vivono “seppelliti” dentro queste specie di abitazioni all’oscuro di tutto e di tutti. Sono famiglie che hanno bisogno di aiuto, hanno bisogno di essere seguiti, e sopratutto hanno bisogno di avere un alloggio consono alle condizioni igienico sanitarie. Qualche mese addietro siamo venuti a conoscenza di una coppia di agrigentini, che da tempo vivevano in una situazione di assoluto degrado, in via Boccerie a pochi passi dal salotto buono della via Atenea, ai quali era stato notificato un’ordinanza di sgombero immediato. 

Il Centro di salute mentale di Agrigento, che aveva in cura da tempo la donna, affetta da disabilità psichica, ha chiesto al Tribunale di Agrigento la nomina di un amministratore di sostegno; il giudice ha nominato l’avvocato Monica Malogioglio che, di concerto con i servizi sociali del Comune, su incarico del Tribunale, ha sollecitato un sopralluogo presso l’alloggio dove la donna ed il convivente vivevano da tempo. Grazie ad una comunità di accoglienza, con sede a Favara, che ha dato la disponibilità all’accoglienza, è stato possibile disporre il ricovero della donna disabile e sbarrare completamente l’alloggio.

E’ stata una vicenda abbastanza difficile da risolvere. Dopo la notifica di sgombero, come amministratore di sostegno mi sono impegnata a chiamare le comunità alloggio di Agrigento e della provincia per cercare una sistemazione per la mia assistita, ricevendo da tutti la stessa risposta: “il posto c’è, ma non sappiamo dirle che la possiamo inserire subito perchè non abbiamo la certezza dei tempi di pagamento, quindi a quel punto la dobbiamo mettere in lista d’attesa”. A quel punto allora la situazione si è fatta davvero difficile ma si è risolto grazie alla comunità di Favara che si è messa a disposizione per accogliere la donna. A margine di questa storia il mio augurio è che si possa dare più attenzione alle comunità alloggio perchè si tratta di strutture di fondamentale importanza per la società”, ha detto ai nostri microfoni l’avvocato Malogioglio.

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