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Sorpresi in auto con uva rubata, quattro denunciati

L’uva da tavola è stata posta sotto sequestro e poi donata

Pubblicato 3 ore fa

La Polizia di Stato, nell’ambito dell’attività di controllo sulle movimentazioni dei prodotti vitivinicoli su strada connessi alla campagna vendemmiale 2025-2026, nel mese scorso, ha deferito all’Autorità Giudiziaria quattro soggetti resisi responsabili del reato di furto di un ingente quantitativo di uva. 

Il 2 settembre u.s., transitando in A/19 nei pressi del km 152+000, personale del Distaccamento Polizia Stradale di Catenanuova ha intercettato un’autovettura Fiat Punto in evidente stato di sovraccarico. Dopo un accurato controllo del veicolo e dei due soggetti a bordo, entrambi pluripregiudicati, gli agenti rinvenivano 500 kg di uva. I due soggetti in questione, che non davano giustificato motivo sulla provenienza della merce, venivano deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione in concorso, e, inoltre, il conducente veniva denunciato a piede libero per guida senza patente poiché revocata per mancanza di requisiti morali. Il carico di uva sequestrato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, veniva devoluto all’Istituto Santa Chiara di Catenanuova.

Nel pomeriggio del 30 settembre u.s., intorno alle ore 14:30, una pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale di Catenanuova, ha intercettato all’altezza del km.165 dell’autostrada A/19 un’autovettura Volkswagen Polo di colore grigio, in evidente stato di sovraccarico con due persone a bordo. Dopo un breve inseguimento, l’auto è stata fermata presso l’area di servizio “Gelso Bianco Sud”, nel territorio del Comune di Misterbianco (CT), con il supporto di personale della Sezione Polizia Stradale di Enna.

Durante il controllo, gli agenti hanno rinvenuto nel veicolo circa 700 kg di uva da tavola, stipati nel portabagagli e nell’abitacolo, nascosti sotto un telo verde al fine di eludere il controllo. Alla richiesta di chiarimenti circa la provenienza della merce, i due uomini, già noti alle forze dell’ordine per precedenti penali legati a reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, non hanno fornito alcuna spiegazione né documentazione contabile a supporto.

Al termine degli accertamenti, i due soggetti sono stati denunciati a piede libero per il reato di ricettazione (art. 648 c.p.) e riciclaggio (art. 110 c.p.). Il carico di uva è stato sottoposto a sequestro penale e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, immediatamente devoluto in beneficenza alla Caritas Diocesana di Catania. Si evidenzia che il procedimento penale pende in fase di indagini e che gli indagati non possono essere definiti colpevoli fino a sentenza o decreto penale di condanna irrevocabili.

L’attività espletata dalla Polizia di Stato conferma il suo ruolo di presidio insostituibile di legalità e sicurezza.

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