Agrigento

Raccolta fondi “Parco Livatino”, Ricifari: “dignità e decoro in un luogo simbolo della lotta alla mafia”

La polizia di stato partecipa attivamente nella raccolta fondi

Pubblicato 11 mesi fa



Dopo la presentazione ufficiale del progetto per la realizzazione del “Parco Livatino”, un parco di 4.500 metri quadrati con alberi e vegetazione della macchia mediterranea e percorsi didattici che condurranno alla stele commemorativa del giudice barbaramente trucidato nel 1992, nei giorni scorsi è stato sottoscritto un protocollo tra enti pubblici, istituzioni e privati, per la raccolta dei Fondi necessari per la realizzazione del progetto.

A partecipare attivamente nel progetto anche la Polizia di Agrigento guidata dal Questore Emanuele Ricifari che oggi in conferenza stampa ha annunciato che si farà promotore presso le questure d’Italia per coinvolgere tutti gli appartenenti della Polizia di Stato a sottoscrivere ed appoggiare il piano di rinascita di contrada “Gasena”, luogo dell’uccisione del giudice Livatino.

La progettazione del Parco è stata curata da Giovanni Lo Iacono, agronomo e presidente della “cooperativa Rosario Livatino” che coltiva terreni confiscati,  a metà degli anni ’80, dal giudice Rosario Livatino e assegnati nel 2012 alla cooperativa che porta il nome del magistrato.

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