Agrigento

Sea watch: prova a entrare in porto e viene bloccata, Guardia di finanza a bordo

La Sea Watch ha provato ad entrare nel porto di Lampedusa ma è stata bloccata dalle motovedette della Guardia di finanza. Le Fiamme gialle, dopo avere fatto spegnere i motori dell’imbarcazione, sono salite a bordo per parlare con il comandante della nave, Carola Rackete. A questo punto i magistrati attendono l’informativa della Guardia di finanza […]

Pubblicato 6 anni fa

La Sea Watch ha provato ad entrare nel porto di Lampedusa ma è stata bloccata dalle motovedette della Guardia di finanza. Le Fiamme gialle, dopo avere fatto spegnere i motori dell’imbarcazione, sono salite a bordo per parlare con il comandante della nave, Carola Rackete. A questo punto i magistrati attendono l’informativa della Guardia di finanza per leggere gli atti di polizia giudiziaria ed, eventualmente, agire di conseguenza. Ma sembra che per oggi siano attesi sviluppi. A bordo della nave anche dei giornalisti e una delegazione di deputati del Partito democratico, si tratta dei parlamentari Matteo Orfini, Graziano Delrio, Davide Faraone. Presenti anche il deputato di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e di +Europa Riccardo Magi.

Così come a bordo sono tutti i migranti soccorsi dalla nave.

Adesso la
Sea Watch è ferma in mare a “un miglio dall’ingresso del porto di
Lampedusa”, ha spiegato Giorgia Linardi, portavoce dell’Ong. “Questa
mattina intorno alle 10 – ha dichiarato – la nave aveva inviato una
comunicazione alle autorità informandole che erano trascorse ormai 24 ore della
dichiarazione dello stato di necessità che aveva costretto all’ingresso nelle
acque territoriali. Alle 14.16, non ricevendo alcuna indicazione di assistenza,
ha dichiarato di procedere verso il porto. A distanza di circa un miglio
dall’ingresso del porto le è stato intimato di spegnere i motori”.

L’Ong ha
presentato un esposto ai pm di Agrigento.

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