Mafia, rigettata richiesta scarcerazione: Nicosia resta in carcere
Il gip del Tribunale di Palermo Annalisa Tesoriere ha rigettato la richiesta di scarcerazione, avanzata dall’avvocato Salvatore Pennica, nei confronti di Antonello Nicosia, 48 anni, coinvolto nell’inchiesta “Passepartout” dove è indagato per associazione mafiosa. Nicosia, dunque, resta in carcere. Rigettata l’ennesima richiesta (l’ultima nel marzo scorso) con cui la difesa chiedeva di valutare le esigenze […]
Il gip del Tribunale di Palermo Annalisa Tesoriere ha rigettato la richiesta di scarcerazione, avanzata dall’avvocato Salvatore Pennica, nei confronti di Antonello Nicosia, 48 anni, coinvolto nell’inchiesta “Passepartout” dove è indagato per associazione mafiosa. Nicosia, dunque, resta in carcere. Rigettata l’ennesima richiesta (l’ultima nel marzo scorso) con cui la difesa chiedeva di valutare le esigenze cautelari e la possibilità di un rischio contagio. Nel primo caso il giudice ha ritenuto “immutato” il quadro a carico di Nicosia. Nicosia, ex collaboratore parlamentare della deputata di Italia Viva Giusi Occhionero, è accusato di associazione mafiosa e, in particolare, di aver veicolato messaggi tra i vari boss reclusi in diversi istituti penitenziari d’Italia che aveva la possibilità di visitare in quanto assistente parlamentare insieme alla deputata.