Agrigento

Ad Agrigento Piazza San Giacomo sprofonda lentamente

La nuova identità urbana però non può passare solo dalle zone della borghesia perché a meno di 50 metri da via Atenea ci sono strade parallele o contigue invase dai rifiuti

Pubblicato 4 anni fa

Anche questa amministrazione del sindaco Miccichè si sta attivando contro il degrado di piazza San Giacomo, una delle più belle piazze rimaste nel centro storico (La precedente, quella di Firetto, si era attivata ponendo un segnale stradale e poi più nulla per anni).  

Lo abbiamo appreso dal consigliere comunale Francesco Alfano che abita in un condominio  della stessa piazza e che è stato testimone  insieme a tutti gli altri abitanti di un degrado  iniziato sotto l’amministrazione Zambuto allorchè “Girgenti acque”,  in cerca di allacci abusivi, fece scavare un cratere di 8 metri per due.

Allacci abusivi non ne furono trovati ma il cratere rimase aperto per circa otto mesi.

Alle proteste degli abitanti l’allora sindaco Zambuto e l’allora assessore ai Lavori pubblici Luparello rispondevano che la copertura doveva essere effettuata da  Girgenti acque che aveva operato lo scavo. Poi dopo quasi un anno finalmente venne effettuato il riempimento del cratere che, a guardare oggi la piazza, risulta essere stato fatto con una buona dose di approssimazione. Come si vede dalla foto il dislivello è enorme e la pavimentazione sprofonda lentamente fino a creare, quando piove, una grande pozza d’acqua oltre alle fratture del terreno che sono visibili. Siamo vicini al completamento dei primi cento giorni di sindacatura di Miccichè e come Piazza San Giacomo ci sono altri tocchi e ritocchi da dare a questa città così come si sta realizzando per via Atenea e Viale della Vittoria.  

La nuova identità urbana  però non può passare solo dalle zone della borghesia perché a meno di  50 metri da via Atenea ci sono strade parallele o contigue invase dai rifiuti che spesso costringono gruppi di turisti a tornare indietro e chiedere di altre strade più decenti per arrivare in Cattedrale. Le foto pubblicate mostrano come la via Vallicaldi che porta in Via Atenea è perennemente ricolma di rifiuti.

Se l’urbanizzazione e una nuova etica urbanistica sono oggi intese dovunque come un valore, il nuovo sindaco Miccichè non mancherà certo di ripensare la città  come luogo catalizzatore di correnti turistiche e non. E questa spinta a rinnovarci che viene dalla pandemia deve trovare il sindaco e la città pronta a rattoppare  i suoi vuoti, condividere pensieri e competenze che certamente non si possono  trovare solamente tra i partiti che l’hanno sorretto elettoralmente. 

Il problema adesso è come tenere viva la città trovando un punto di equilibrio, un problema che vale per tutte le città ma soprattutto per Agrigento sempre spiaccicata a fondo classifica dell’Istat.

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