No alle prove scritte alla Maturità, manifestano gli studenti
Anche ad Agrigento molti studenti sono scesi in piazza per manifestare
Giornata di mobilitazione degli studenti in tutta Italia, contro le nuove modalità del prossimo esame di Maturità, annunciate nei giorni scorsi dal ministro Bianchi. Ma sullo sfondo delle proteste restano la vicenda di Lorenzo Parelli, lo studente morto in azienda durante uno stage, e le polemiche sugli scontri con la polizia a Milano e Torino, nei cortei di venerdì scorso in ricordo del 18enne deceduto e contro l’alternanza scuola-lavoro. Anche ad Agrigento, i ragazzi si sono radunati in piazza Cavour per manifestare pacificamente. “È impensabile tornare a questo tipo di esame dopo mesi di pandemia – spiegano i ragazzi della Rete degli Studenti Medi – e anche adesso, seppure la scuola sia in presenza dall’inizio dell’anno, sappiamo che la situazione non è davvero così: ci sono moltissime classi in quarantena o che sono state più volte in quarantena e quindi in Dad durante tutto l’anno. Queste direttive, arrivate solo ora dopo mesi di incertezza, sono l’ennesima dimostrazione di un Ministero che non ascolta gli studenti e che non prende in considerazione la grave situazione psicologica che stanno vivendo, ma pensa invece solamente a valutarli. Persino il Presidente della Repubblica, nel suo discorso di insediamento, ha sottolineato l’importanza dell’ascolto di noi studenti. Vogliamo risposte dal Ministro”