Palma di Montechiaro

Palma di Montechiaro, tanti emigrati rientrano per omaggiare la “Beddra Matri”

Decine di emigrati di Palma di Montechiaro "ad agosto ritornano nella loro terra d'origineper un irrinunciabile omaggio alla loro venerata Beddra Matri"

Pubblicato 3 anni fa

Decine di emigrati di Palma di Montechiaro, nell’Agrigentino, “ad agosto ritornano nella loro terra d’origine per ritemprarsi, nelle spiagge e nel limpido mare del litorale della cittadina del Gattopardo, dalle fatiche del duro lavoro che svolgono soprattutto in Germania nei baustelle, nelle grandi fabbriche ed anche nelle attività della gastronomia – scrive La Sicilia -. Ma ritornano anche per un irrinunciabile omaggio alla loro venerata Beddra Matri la cui piccola statua con il Bambino di scuola gaginiana, dimora nella cappella del trecentesco fortilizio chiaramontano, posto a picco sul mare in un promontorio di località Gibeldolce.

Ed ogni volta l’ingresso dei migranti nella dimora della Celestiale Castellana, si trasforma in una grande festa ma anche con momenti di commozione nei giorni in cui uomini, donne e bambini si inginocchiano in preghiera ai piedi del simulacro della Vergine”.

E in occasione della Giornata Internazionale dell’Amicizia e della Pace, alla vigilia di Ferragosto – prosegue il quotidiano – “accolti dal rettore della piccola chiesa don Antonio Serina che, all’età di 90 anni non rinuncia a celebrare la Santa Messa, nonché da Totò Tannorella, presidente della associazione I Castellani di Maria, al Castello di Montechiaro, i tanti migranti sono stati accolti con tutti gli onori e rispetto”. (Novecolonne)

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