Proseguono sbarchi a Lampedusa, hotspot affollato: si lavora ai trasferimenti
Dalla mezzanotte sono già 15 gli interventi di soccorso delle motovedette di guardia di finanza e guardia costiera che hanno intercettato 604 persone.
Non si fermano gli arrivi e i salvataggi in mare di piccole imbarcazioni cariche di migranti partite dalle coste tunisine nella zona di Sfax. Dalla mezzanotte sono già 15 gli interventi di soccorso delle motovedette di guardia di finanza e guardia costiera che hanno intercettato 604 persone. Tutte fatte sbarcare al molo Favaloro nel porto di Lampedusa. Da ieri mattina gli arrivi sono oltre 2.400 su 56 imbarcazioni e la situazione nell’hotspot di contrada Imbriacola è al collasso. Tolti i 750 trasferiti ieri a Porto Empedocle, nella struttura ci sono più di 2.500 persone a fronte di una capienza massima di 400. La prefettura di Agrigento sta organizzando la partenza di altri migranti verso i centri della Sicilia e delle altre regioni italiane.
“Mentre il governo fa la passerella a Cutro, mostrando i muscoli con un decreto che risponde solo alle pulsioni della Lega, in tre giorni sono sbarcati in Italia oltre 3000 migranti, l’hot spot di Lampedusa, nonostante il pregevole lavoro della Prefettura di Agrigento, è occupato da oltre 2600 unità a fronte di una disponibilità massima di 400 posti e, da stamattina, c’è un barcone di 500 persone già in acque SAR italiane. Forse Meloni e Salvini, col suo indimenticabile video dall’hotspot di Lampedusa, dovrebbero smetterla di prendere in giro il Paese, e anziché continuare a dimostrare disinteresse per la sorte di tanti essere umani, dovrebbero ammettere invece che la gestione dei flussi migratori è fenomeno complesso che merita un’ampia riflessione e un intervento strutturale, non teoremi su presunte invasioni o leggi disumane”. Così in una nota Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia Viva alla Camera.