Il ministro Piantedosi depone corona d’alloro alla stele di Capaci: “dobbiamo ribellarci alla zona grigia della mafia”
Il ministro è in visita a Palermo per partecipare alla presentazione del libro di Tina Montinaro, vedova del capo scorta di Falcone.
Il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi in visita a Palermo. Primo appuntamento alla Stele di Capaci dove, accompagnato dal capo della Polizia Giannini, ha deposto una corona d’alloro alla Lapide dei Caduti in memoria dei caduti della Polizia di Stato. Da lì il ministro si è recato alla caserma Lungaro della polizia di Stato per partecipare al confronto dibattito con Tina Montinaro, vedova del capo scorta di Giovanni Falcone, Antonio. Il confronto – moderato dalla giornalista Elvira Terranova – e’ incentrato sul libro di Tina Montinaro “Non ci avete fatto niente”, edito da De Agostini. Ad accogliere il ministro gli alunni del Convitto nazionale di Palermo che, a sorpresa, hanno intonato la canzone “Non ci avete fatto niente” (di Ermal Meta e Fabrizio Moro). “L’arresto di Messina Denaro è stato davvero come togliersi una spina dal fianco. Credo che nessuna azione istituzionale avrebbe avuto questo effetto se alle spalle non ci fosse stato un cambio culturale, una sensibilizzazione continua. Esempi come quelli di Tina sono esempi di eroi civili che fanno di tragedie private un messaggio culturale importante, al servizio della legalità”, lo ha detto Matteo Piantedosi, Ministro dell’interno. “Ci sono indagini in corso, – aggiunge il Ministro – che comunque non negano la presenza di un sistema criminale collaudato, di una zona grigia contro cui dobbiamo ribellarci. C’è tutto un contesto civile che deve impegnarsi, che non deve alimentare una borghesia mafiosa. Ed è importante creare le condizioni per assottigliarla sempre di più fino a farla scomparire”. Presenti anche una scuola elementare Pertini di Palermo e Marconi di Licata. In aula il capo della polizia Lamberto Giannini, l’ex questore di Palermo Renato Cortese, il procuratore capo Maurizio de Lucia, il presidente della Corte di appello Matteo Frasca, la procuratrice generale Lia Sava, il presidente della Regione, Renato Schifani, il presidente della Commissione Antimafia, Antonello Cracolici, il prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta.
Seguira’ una visita al Museo della Memoria. In programma, infine, la partecipazione, presso il Palazzo del Governo di Palermo, al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.