Giudiziaria

Racalmuto, minaccia di morte il padre per i soldi della droga: chiesto processo

Il 39enne è accusato di estorsione, maltrattamenti e lesioni personali

Pubblicato 2 anni fa

Il sostituto procuratore della Repubblica Gloria Andreoli ha avanzato la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un trentanovenne di Racalmuto per i reati di estorsione, maltrattamenti e lesioni personali. L’udienza preliminare, dopo alcuni rinvii, è stata fissata per il prossimo 7 novembre.

L’imputato, difeso dall’avvocato Gianfranco Pilato, è accusato – a partire dal 2017 – di aver minacciato di morte e picchiato l’anziano padre per costringerlo a dargli i soldi per la droga e l’alcool. Una brutta vicenda familiare caratterizzata da violenza e paura: “Ti uccido.. ti taglio la gola.. ti brucio..”. Sarebbero queste alcune delle minacce rivolte dal figlio al padre, costringendolo anche ad abbandonare l’abitazione. Il genitore, dopo anni di vessazioni, ha deciso di denunciare il figlio. 

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