Pazienti senza chemio a Sciacca, Catanzaro: “Assessore tolga il disturbo”
Così il capogruppo Pd all'Ars Michele Catanzaro intervenendo in merito alla sospensione nell'ospedale agrigentino delle sedute programmate di chemioterapia
“Quanto accaduto all’Ospedale di Sciacca è di una gravità inaudita ed è solo l’ultimo episodio di una lunga serie di inefficienze che non può continuare a passare inosservata”. Così il capogruppo Pd all’Ars Michele Catanzaro intervenendo in merito alla sospensione nell’ospedale agrigentino delle sedute programmate di chemioterapia per l’assenza per malattia dell’unico medico oncologo in servizio. ”Dallo scorso ottobre nel reparto in questione c’è un solo medico che deve far fronte alle esigenze di un vasto bacino d’utenza – dice – Già a settembre gli utenti della struttura segnalavano la necessità di potenziare l’organico, ma l’allarme lanciato attraverso accorati appelli inviati alle autorità sanitarie provinciali e regionali è stato ignorato. C’è stata solo una disposizione di servizio dell’Asp che per alcuni giorni alla settimana e per poche ore al giorno ha trasferito a Sciacca a turno oncologi provenienti dagli altri ospedali della provincia. Ma era un pannicello caldo visto che alla scadenza non è stata rinnovata”. ”Mandare improvvisamente a casa oltre 30 persone che erano in attesa del ciclo di terapia e della visita ambulatoriale programmata è un fatto gravissimo – continua – è un altro esempio di incapacità di gestire la sanità pubblica da parte di questo governo regionale. Siamo forse di fronte ad una grave interruzione di pubblico servizio. Non è possibile assistere ogni giorno allo sfascio dei servizi sanitari. E’ arrivato il tempo che l’assessore Giovanna Volo con un atto di coraggio faccia un passo indietro. Sappiamo che non è solo colpa sua, che anche l’attuale governo non ha una visione sulla sanità e non riesce ad incidere sulla programmazione delle Asp, ma serve un gesto di rispetto verso i siciliani che invocano il sacrosanto diritto alla salute”.