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“Maltratta madre e sorella e le accusa di aver assoldato un killer”, empedoclino a processo 

La vicenda è recente e l’empedoclino è finito nelle scorse settimane in carcere

Pubblicato 9 ore fa

Il gip del tribunale di Agrigento Giuseppa Zampino, accogliendo la richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Maria Barbara Grazia Cifalinò, ha disposto il giudizio immediato nei confronti di un ventinovenne di Porto Empedocle accusato di aver maltrattato la madre e la sorella – insultandole e picchiandole – pretendendo denaro.

L’imputato, difeso dall’avvocato Salvatore Pennica, dunque finisce direttamente a processo senza passare dal filtro dell’udienza preliminare. La vicenda è recente e l’empedoclino è finito nelle scorse settimane in carcere. L’uomo, secondo quanto ricostruito, avrebbe minacciato, insultato e strattonato madre e sorella definendole due poco di buono accusandole – addirittura – di aver assoldato un killer per farlo uccidere. Le due donne, in preda al panico, si sono rivolte alle forze dell’ordine ed è scattato l’arresto.

La prima udienza si celebrerà il prossimo 22 settembre davanti il giudice Manfredi Coffari sempre che la difesa non avanzi richiesta di riti alternativi. Il gip ha disposto inoltre una perizia psichiatrica per valutare le condizioni di salute mentale dell’imputato. L’empedoclino resta comunque in carcere poiché non è stata individuata una struttura idonea dove collocarlo in misura di sicurezza. 

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