Catania

Sequestrate arance egiziane vendute come siciliane: una denuncia

Soddisfazione da parte del Consorzio di Tutela dell'Arancia Rossa di Sicilia IGP per il lavoro della task force coordinata dalla polizia di Stato

Pubblicato 4 ore fa

Arance egiziane vendute come prodotto siciliano, tarocco rosso, in due aree di servizio contigue all’autostrada Catania-Palermo. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di frode in commercio.

Soddisfazione da parte del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP per il lavoro della task force coordinata dalla polizia di Stato. “Vedere queste frodi in Sicilia ai danni di un prodotto di eccellenza siciliano fa ancora più male”, dice il presidente del Consorzio Gerardo Diana. “Azioni come questa, sempre più frequenti, sono a garanzia del lavoro delle centinaia di aziende che con sacrificio realizzano il prodotto di qualità, ma anche del consumatore finale stesso, perché più il prodotto è famoso come nel caso dell’Arancia Rossa di Sicilia IGP, più si presta a contraffazioni e illeciti”, prosegue. Grazie al lavoro degli agenti vigilatori del Consorzio che durante l’anno portano avanti centinaia di controlli e tutelano l’Arancia Rossa di Sicilia IGP e tutta la filiera di una Indicazione Geografica che, oltre a essere sinonimo di qualità del prodotto, è anche un elemento di conferma del lavoro che i produttori svolgono nel rispetto dell’ambiente e del paesaggio che rappresentano. “La tutela è tra i principali ruoli del Consorzio e grazie alla recente Riforma comunitaria delle IG questo aspetto è ancora più rafforzato, solo nel 2024 sono stati effettuati dal Consorzio circa 200 controlli in tutta Italia e non solo, attività che hanno portato alla scoperta e alla segnalazione di numerosi prodotti non conformi al marchio, sia nel fresco che nel trasformato, garantendo anche in questo caso la tutela del consumatore finale”, ricorda ancora il presidente del Consorzio Gerardo Diana. Controlli che proseguono anche nel 2025 ed è proprio di qualche giorno fa la scoperta da parte degli agenti del Consorzio di una spremuta venduta in una catena di supermercati nazionali con l’indicazione “Arancia Rossa di Sicilia”, ma non autorizzata all’utilizzo della Indicazione Geografica da parte del Consorzio. Grazie all’azione degli agenti vigilatori del Consorzio anche in questo è stata prevista una sanzione per l’azienda.

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