“Nel fallimentare 2025 anche la perdita di finanziamenti europei. Solo Agrigento non pervenuta”
Lo denuncia una nota dell'Area Progressista di Agrigento attraverso il portavoce, Nuccio Dispenza.
“La più grande responsabilità della Giunta comunale? Aver negato alla città di Agrigento i preziosi finanziamenti previsti dall’Unione Europea per le Aree urbane funzionali. Avrebbero potuto finanziare scuole, edifici pubblici efficienti, progetti di rigenerazione urbana, un migliore utilizzo delle risorse idriche, rendere efficiente il ciclo dei rifiuti, avviare la tanto attesa mobilità sostenibile in città e nelle periferie abbandonate. Ed anche, potenziare i servizi turistici e creare opportunità di lavoro ai giovani”.
Lo denuncia una nota dell’Area Progressista di Agrigento attraverso il portavoce, Nuccio Dispenza..
“Soldi e interventi – si ricorda nella nota – previsti dal Fua, Aree urbane funzionali, a raggruppamenti di Comuni identificati dalla Regione Siciliana come responsabili della programmazione e attuazione degli interventi finanziari dell’Unione Europea per gli anni 2021-2027. Le Fua previste erano nove, una per ciascuna città capoluogo dell’Isola, ma soltanto otto hanno completato il processo di costituzione, ed oggi hanno le carte in regola per accogliere i finanziamenti. Chi manca all’appello? Avete indovinato, Agrigento, la sola che di fatto, per responsabilità dell’Amministrazione, sta rinunciando alla possibilità di vedersi finanziare interventi per milioni di euro che avrebbero potuto affrontare e risolvere molti dei problemi lamentati dagli agrigentini. Si poteva attivare una economia sana, creare posti di lavoro, si poteva ridisegnare il territorio realizzando quella vivibilità alla quale gli agrigentini hanno diritto. Niente, e solo per un irresponsabile mix di incapacità e inerzia, amalgamate, ancora una volta, dal silenzio”.
“Come sempre – commenta Nuccio Dispenza, portavoce dell’Area Progressista di Agrigento – la Giunta di Palazzo dei giganti non fa, o fa male, e tace. Non risponde a chi la mette di fronte alle proprie responsabilità. Così oggi per la perdita dei finanziamenti europei, così ieri sulla spesa opaca di questo disastroso anno che arriva pure a registrare un calo delle presenze turistiche. Lo denunciano gli albergatori. Un fallimento prevedibile e previsto, frutto di errori, improvvisazioni, spese discusse perché opache, clamorose e rovinose gaffe. La somma – aggiunge – è un danno che costringerà la città a ricostruire faticosamente la sua immagine, puzzle scomposto da un vento rovinoso. Tutto da rifare, e mai più gettare alle ortiche preziosi finanziamenti”.