“La Gastroenterologia ad Agrigento nel 2025”, focus sulla dieta mediterranea
Saranno affrontati argomenti legati al contrasto all’obesità e alla prevenzione sia primaria sia secondaria
Una giornata di lavori interamente dedicata alla dieta mediterranea in programma nel contesto del congresso internazionale “La gastroenterologia ad Agrigento nel 2025. L’importanza della promozione e della prevenzione nella lotta contro le malattie tumorali gastro-intestinali e l’obesità”.
Sabato mattina, nella sala Zeus del Palacongressi, nel corso della quinta sessione dei lavori sul tema “La dieta mediterranea, promozione della salute nel rispetto delle tradizioni culturali ed enogastronomiche locali”, saranno affrontati argomenti legati al contrasto all’obesità e alla prevenzione sia primaria (dieta mediterranea e corretti stili di vita), sia secondaria (screening per le malattie neoplastiche del tubo digerente).
Illustri relatori parleranno degli aspetti più pregnanti del tema “La dieta mediterranea: promozione della salute nel rispetto delle tradizioni culturali ed enogastronomiche locali” strettamente connessi alla promozione della salute, alla prevenzione dell’obesità e ancora alla convivialità, alla salvaguardia del microbioma, al ruolo del territorio e alle tradizioni. Nel corso della mattinata saranno degustati prodotti locali come il pistacchio DOP di Raffadali, le acciughe dell’Azienda Scalia di Sciacca, i formaggi dei Monti Sicani (azienda Mangiapane), i vini della cantina Cuffaro, …
I lavori si apriranno alle 8:40 con la relazione di Laila Vinti sul tema “La tirzepatide nel trattamento dell’obesità” al quale faranno seguito gli interventi di Maurizio Vinti (“La dieta mediterranea”); Giuseppe Milazzo (“La prevenzione dell’obesità e delle malattie metaboliche”); Giovanni Gatto (“Lo street food”); Giuseppe Salerno (“La convivialità e le tradizioni”); Adriana Chirco (“I dolci segreti delle monache”); Roberto Vassallo (“La salvaguardia del microbioma”); Giuseppe Disclafani (“Il ruolo del territorio”); Luigi Maria Montalbano (“Il pane buono nasce dal grano buono”); Giovanni Giardina (“E un po’ di vino, purché buono, non fa male”).