Agrigento

Aica assente all’audizione delle Commissioni II e VI, i consiglieri: “continuamo a lavorare con serietà e competenza”

Oggi le due commissioni hanno ascoltato i tecnici del Comune e dell’Asp, mentre lunedì sarà la volta dell’Ati e di Voltano

Pubblicato 31 minuti fa

Aica non si è presentata all’audizione presso le commissioni consiliari II e VI del Comune di Agrigento. “Nonostante i 13 giorni di preavviso, strappo istituzionale da parte di Aica, che non si è presentato in Commissione. Tuttavia, noi Consiglieri continuiamo a lavorare con serietà e competenza”, si legge in una nota. Oggi le due commissioni hanno ascoltato i tecnici del Comune e dell’Asp, mentre lunedì sarà la volta dell’Ati e di Voltano, sulla situazione debitoria/creditoria, depurazione, autobotti, bonus idrico, stato delle reti e continue rotture sulle strade.

“In merito alla depurazione, si legge nella nota, abbiamo appreso dall’Assessore Piparo che i lavori per il nuovo depuratore in contrada Timpa dei Palombi procedono regolarmente ed è già partita la fase di affiancamento con Aica. L’opera, di straordinaria importanza, ha avuto una spinta decisiva grazie all’impegno dell’Assessore regionale al Territorio e Ambiente On.le Giusy Savarino e al Commissario Nazionale Fatuzzo, che hanno impresso un’accelerazione positiva agli iter amministrativi e tecnici di definizione dell’infrastruttura. L’Assessore Piparo, per conto dell’Assessorato regionale, ha seguito con attenzione e costanza il monitoraggio dell’opera. Considerati i futuri costi energetici, abbiamo chiesto che il nuovo depuratore venga dotato di impianto fotovoltaico o eolico. In merito alla situazione debitoria, il Comune di Agrigento ha sempre sostenuto economicamente Aica: ad oggi manca soltanto un trasferimento di circa 60 mila euro. Sul tema bonus idrico, non avendo Aica partecipato alla Commissione, non abbiamo ricevuto risposte: le chiederemo lunedì all’Ati. Per quanto riguarda le reti idriche e le conseguenti buche sulle strade, continuano i Consiglieri comunali, va ricordato che il Comune ha ceduto le reti ad Aica, unico soggetto titolato a intervenire. Il dirigente comunale ha riferito di una lunga serie di segnalazioni e solleciti. Come Commissioni II e VI ci siamo impegnati a portare in Consiglio Comunale la proposta di stipulare una convenzione “a scorporo”: chiediamo di sostituirci ad Aica nell’esecuzione dei lavori stradali, utilizzando in compensazione i circa 500 mila euro che il Comune versa ogni anno per l’acqua. In tal modo potremmo agire direttamente, come già avviene in altri Comuni. Contestualmente, chiediamo ad Aica un cronoprogramma puntuale di tutte le segnalazioni ricevute dal Comune e la quantificazione dei costi: se questi superassero i 500 mila euro, si dovrà attivare la Protezione Civile regionale e la Cabina di regia per l’emergenza idrica, affinché le opere di competenza Aica siano comunque eseguite. Il nostro obiettivo, concludono, resta quello di parlare con chiarezza ai cittadini e di affrontare i problemi reali della città. Ognuno, però, deve fare la propria parte e collaborare con senso di responsabilità.”

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