Una corona d’alloro sulla stele del giudice Saetta e del figlio Stefano
Sono passati 37 anni dall'agguato mafioso dove morirono il giudice Saetta e il figlio Stefano
Il 25 settembre 1988, Antonino Saetta, Presidente della I sezione della Corte d’Assise d’Appello di Palermo, viene assassinato insieme al figlio Stefano sulla SS 640 Agrigento-Caltanissetta. L’agguato avvenne mentre padre e figlio tornavano dal battesimo di un nipotino a Canicattì. La loro macchina venne affiancata da una BMW con i killer a bordo che spararono 47 colpi, uccidendo entrambi. Pochi giorni prima della morte, Saetta aveva depositato le motivazioni della sentenza d’Appello per il caso Basile, confermando fino all’ultimo la sua determinazione a non lasciare impuniti i crimini mafiosi.
Questa mattina si è svolta la tradizionale cerimonia di ricordo con la deposizione della corona d’alloro alla Stele eretta sul luogo dell’omicidio del Giudice Antonino Saetta e del figlio Stefano. Alla cerimonia, tra le altre autorità, hanno partecipato il Prefetto di Agrigento Salvatore Caccamo, il sindaco di Canicattì Vincenzo Corbo, i familiari di Saetta, le forze di Polizia della provincia, e i vertici Anas con il direttore Montesano.