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L’incidente mortale di Marco Chiaramonti, disposti nuovi accertamenti 

Disposta una perizia cinematica che servirà a ricostruire la dinamica dell’incidente

Pubblicato 3 ore fa

La procura di Agrigento ha disposto nuovi accertamenti nell’inchiesta sulla morte di Marco Chiaramonti, il cinquantenne istruttore di tennis deceduto in un tragico incidente stradale la sera del 20 settembre scorso alle porte di San Leone. Il pm Gaspare Bentivegna, che coordina le indagini, conferirà il prossimo 7 ottobre all’ingegnere Luigi Longo l’incarico di svolgere una perizia cinematica utile alla ricostruzione della dinamica dell’incidente. Il consulente, che depositerà i risultati entro tre mesi, dovrà in particolare valutare tempi, spazi e velocità dello scooter coinvolto nel drammatico sinistro. Nelle scorse settimane è stata eseguita anche l’autopsia sulla salma di Chiaramonti. I familiari di Marco Chiaramonti sono rappresentati dagli avvocati Angelo Farruggia e Salvatore Amato.

L’inchiesta della procura di Agrigento, al momento, vede due indagati per omicidio colposo. Si tratta del dirigente comunale Alberto Avenia, a capo del settore V del comune di Agrigento, e dell’architetto Angelo Lezza, funzionario delegato al cantiere nelle adiacenze del luogo dell’incidente. Un atto dovuto per permettere agli indagati di esercitare il diritto alla difesa, partecipare alle operazioni e nominare propri consulenti. I due sono difesi dagli avvocati Daniela Principato e Diego Galluzzo. I risultati delle perizie perizie serviranno a stabilire con esattezza causa e dinamica di quanto accaduto. 

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