Calendario storico dei Carabinieri, De Tullio: “Immagini che raccontano il volto umano dell’Arma e la vicinanza alle comunità”
Insieme al calendario storico, presentato il calendario da tavola, il planning e l'agenda 2026
Dopo Roma anche al Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento è stato presentato il Calendario Storico dei Carabinieri 2026, realizzato con il contributo dell’artista Luigi “Renè” Valeno e degli scrittori Maurizio de Giovanni, Aldo Cazzullo e Massimo Lugli.
“Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma nel pieno del loro servizio, tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana restituendo un’idea di presenza costante, dedizione e vicinanza al Paese”, ha dichiarato il colonnello Nicola De Tullio, comandante Carabinieri Agrigento a margine di una conferenza stampa.
Attraverso un linguaggio che unisce arte e letteratura, il Calendario racconta il volto umano dell’Arma e la sua vicinanza alle comunità. Un racconto di impegno e speranza: nell’introduzione al Calendario, il Comandante Generale invita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura”.
L’offerta editoriale comprende poi il calendario da tavolo, dedicato al tema “I Carabinieri nello sport”. Un viaggio attraverso testi e immagini degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle rispettive discipline, valorizzando non solo i risultati sportivi, ma anche i comportamenti esemplari e l’impegno dell’Arma nella promozione dei valori autentici, come: disciplina, lealtà, spirito di squadra. Un modo per ricordare e celebrare i successi del Centro Sportivo Carabinieri, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline; infine il Planning da tavolo, dedicato a “I Reparti a Cavallo dell’Arma”, centri di eccellenza e simbolo di eleganza e disciplina. Le immagini e i testi raccontano la storia e l’attualità dei reparti montati, che rappresentano ancora oggi un tratto distintivo dell’Istituzione, unendo stile, efficienza e contatto diretto con i cittadini, nel solco della secolare tradizione equestre dei Carabinieri.


