Agrigento

Buche e guard rail “deboli”, chiesti oltre 37mila euro al Libero consorzio

Due distinti procedimenti sono stati intentati da persone che lamentano di aver subito danni fisici o materiali

Pubblicato 1 ora fa

Guard rail non abbastanza resistenti e buche sulla sede stradale provocano danni e incidenti, il Libero consorzio trascinato in tribunale. Il presidente Giuseppe Pendolino ha firmato nei giorni scorsi determinazioni che autorizzano la costituzione in giudizio dell’Ente e nominano i legali interni per resistere alle richieste di risarcimento danni. Entrambi i casi mettono sotto accusa la sicurezza e la manutenzione della rete stradale provinciale.

La prima citazione in giudizio riguarda un sinistro avvenuto il 30 dicembre 2024 sulla Strada provinciale 38, nella direzione Contrada Mollarella. L’incidente, secondo l’accusa, si è verificato per esclusiva responsabilità del Libero Consorzio a causa della presenza di una profonda buca non segnalata sul manto stradale. Il danno provocato, secondo il legale di parte ammonta a oltre 24.600 euro.

Il secondo procedimento riguarda un incidente avvenuto quasi due anni prima, il 29 maggio 2023, sulla strada provinciale 30 in direzione Cattolica Eraclea. La denuncia sostiene che il veicolo della vittima è precipitato in un burrone perché il guardrail era inadeguato e non è riuscito ad assorbire l’impatto e a trattenere il mezzo. La richiesta di risarcimento, che copre danni biologici e materiali, è di 12.145 euro.

In entrambi i casi l’ente si sta costituendo in giudizio ritenendo di non avere dirette responsabilità.

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Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1

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