Agrigento, assessore Principato: “Al lavoro per la via di fuga del Villaggio Mosè”
Si tratta di un’opera necessaria e attesa, un percorso alternativo che, in tempi rapidi, potrà costituire una via di fuga sicura, a tutela e salvaguardia delle vite umane
«Se da un lato – dichiara l’Assessore Gerlando Principato – stiamo continuando a dialogare con AICA affinché intervenga con opportuni accorgimenti di pulizia e ripristino della condotta fognaria, in modo da renderla adeguata e capace di evitare i frequenti allagamenti che da anni si verificano nella zona di viale Cannatello, con seri rischi per la pubblica incolumità e gravi disagi per i residenti, dall’altro – come più volte chiesto alla Regione – si guarda a interventi mirati di ottimizzazione della rete di collegamento delle acque bianche nella zona antistante il Palacongressi e di convogliamento nel collettore di via dei Fiumi, in località Villaggio Mosè. Si tratta di un progetto stimato in € 1.075.773,42, relativo a sottoservizi indispensabili per evitare gli allagamenti lungo il viale Cannatello e rendere il sistema di deflusso delle acque meteoriche più efficiente, con una maggiore portata verso via dei Fiumi e quindi verso il mare».
«Dall’altro lato – prosegue l’Assessore – si guarda oltre, con una programmazione concreta e di lungo respiro. Il Comune ha infatti concluso l’iter per l’affidamento della progettazione della via di fuga del Villaggio Mosè, un’infrastruttura strategica che consentirà il collegamento diretto tra viale Leonardo Sciascia e viale Cannatello, attraverso l’unione e l’adeguamento di vie già esistenti – via Boris Giuliano, via Sirio e via Michele Lizzi.
Si tratta di un’opera necessaria e attesa, un percorso alternativo che, in tempi rapidi, potrà costituire una via di fuga sicura, a tutela e salvaguardia delle vite umane, risolvendo definitivamente le criticità di un’area in forte espansione ma rimasta per troppo tempo priva di infrastrutture adeguate».
Le progettazioni, finanziate grazie a un decreto regionale, sono state affidate alle figure professionali coinvolte – archeologo, strutturista e geologo – e porteranno in breve tempo alla definizione di un progetto esecutivo cantierabile, pronto per essere candidato a linee di finanziamento regionali o a richieste dirette alla Presidenza della Regione, all’Assessorato delle Infrastrutture e alla Protezione Civile, nell’ambito delle misure dedicate alle vie di fuga e alla sicurezza territoriale.
«Il nostro obiettivo – conclude l’Assessore Principato – è chiaro: fornire alla Regione un progetto maturo, completo e coerente con le esigenze del territorio, difficile da ignorare in sede di programmazione.
Non è un caso che questo intervento si affianchi al finanziamento già ottenuto per la riqualificazione della Mosella, che diventerà una nuova strada sicura e percorribile, e alla nuova illuminazione di via Boris Giuliano già realizzata.
Sono risultati che testimoniano una visione amministrativa di lungo periodo, fondata su pianificazione, sicurezza e sviluppo: programmare oggi ciò che diventerà una risorsa vitale per il territorio di Agrigento domani».


