La Guardia di Finanza festeggia 249 anni, il colonnello Lopane: “Lotta a riciclaggio ed evasione”
Durante la cerimonia sono stati resi noti i risultati ottenuti in 17 mesi e sono stati premiati alcuni militari che si sono contraddistinti in particolari attività investigative
foto di Sandro Catanese
Proseguono le celebrazioni per il 249° Anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Ad Agrigento la cerimonia si è svolta all’interno della sede del Gruppo“Antonio Mosto”, in presenza del Prefetto di Agrigento, Filippo Romano e delle più alte cariche istituzionali della provincia. Durante la cerimonia il colonnello Rocco Lopane, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento ha dato lettura dei risultati raggiunti in questo anno.
“La Guardia di Finanza celebra oggi il suo 249°anno di storia. L’odierna cerimonia è, in primo luogo, esercizio della memoria delle nostre origini, della nostra storia e dei nostri valori. E allora, mi piace ricordare, come faccio ogni anno, che il Corpo ha scelto il 21 giugno, come data del proprio compleanno, in memoria delle gesta eroiche e del sacrificio dei finanzieri schierati lungo la linea del Piave, nella vittoriosa battaglia del solstizio d’estate del giugno 1918. Con loro voglio ricordare, tutte le migliaia di finanzieri caduti sui campi di battaglia della grande guerra, sul fronte russo e su quello greco-albanese, a Cefalonia e a Corfù, durante il secondo conflitto mondiale; i nostri tanti eroi: I loro valori ieri come oggi, tracciano la rotta del nostro percorso professionale e di vita, dettano il nostro codice etico e comportamentale, costituiscono l’essenza della nostra Istituzione, garantiscono alla Nazione democrazia e libertà. La nostra lunga storia ci ha abituato a non cedere al fascino delle tendenze del momento, a non cercare il protagonismo, il facile consenso e la simpatia a ogni costo, ma a guadagnarci, giorno dopo giorno, il rispetto, la considerazione e la fiducia dei giusti e degli onesti, ma anche il timore di chi onesto non è. Ciò ci impone di agire con assoluta correttezza, rigore morale, onestà intellettuale, imparzialità e trasparenza, non solo in servizio, ma anche nella vita privata: con le nostre azioni, i nostri atteggiamenti, i nostri comportamenti. L’odierna ricorrenza, però, non è solo ricordo e celebrazione, è anche momento di riflessione su quanto si è fatto e su quanto è ancora necessario fare in uno scenario mutevole ed in continua evoluzione, che ci pone di fronte a sempre nuove sfide. Saldi valori etici e rigore morale devono quindi associarsi a prontezza di spirito, capacità di rinnovarsi, evolversi, adattarsi, aggiornarsi, innovarsi tecnologicamente, intercettare le traiettorie delle trasformazioni in atto al fine di rimanere costantemente allineati alle esigenze della gente e del Paese. Nella moderna veste di polizia economico-finanziaria a noi il Paese affida oggi il compito primario di tutelare il bilancio nazionale e quello comunitario sia sul versante delle entrate, che della spesa pubblica, nonché di assicurare il rispetto delle norme che regolano il corretto funzionamento del mercato dei capitali, dei beni e dei servizi.Stiamo affrontando un momento storico di particolare complessità, che non ha precedenti negli ultimi decenni. L’evoluzione dell’economia, in ripresa dopo la severa contrazione del prodotto interno lordo nazionale del 2020, per effetto della grave crisi sanitaria, vive oggi una fase di incertezze a causa della mutevolezza dello scenario geopolitico e dei riflessi socio-economici e finanziari, tra cui il forte rialzo dei prezzi dei prodotti energetici e delle materie prime, con un diretto rilevante impatto sulle aziende e sui cittadini. Nello scenario descritto, soprattutto nella nostra provincia che soffre un atavico ritardo infrastrutturale ed economico, l’azione della Guardia di Finanza sarà volta, in primo luogo, a garantire, unitamente a tutti gli attori istituzionali, la corretta attuazione delle iniziative di rilancio dell’economia, scongiurando indebiti utilizzi delle risorse. II prioritario obiettivo cui tenderanno le attività dei nostri reparti, attraverso la propria proiezione investigativa, sarà quello di assicurare un concreto ed effettivo presidio di legalità per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, avuto riguardo alla necessità di vigilare sulla corretta devoluzione e sull’utilizzo delle risorse, assegnate e trasferite alle imprese e ai cittadini, rafforzare il dispositivo antifrode e anticorruzione; impedire che le organizzazioni criminali, anche di tipo mafioso possano perseguire strategie di infiltrazione nel tessuto economico per accaparrarsi risorse pubbliche. Dovremo sviluppare un’attività investigativa moderna ed efficace che sappia intercettare i segnali del crimine in atto, per sanzionare i responsabili di frodi fiscali, di truffe per il conseguimento di risorse pubbliche o di ingerenze mafiose nell’economia, ma anche per evitare che i proventi illeciti maturati siano effettivamente conseguiti e successivamente dispersi a seguito di parcellizzati trasferimenti schermati da prestanome. Nella strategia del Corpo rimane centrale la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio, che costituiscono i principali fattori di alterazione delle regole della concorrenza e del mercato, L’evasione fiscale ostacola lo sviluppo economico, distorce la concorrenza e l’allocazione delle risorse, crea iniquità e sottrae spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli. Il ridimensionamento del tax gap costituisce, quindi, il fine ultimo dell’azione della Guardia di Finanza e dell’Amministrazione finanziaria tutta. In questa prospettiva proseguiremo nell’impegno volto a neutralizzare i circuiti fraudolenti nei confronti dei soggetti che beneficiano di modelli seriali di evasione e di riciclaggio, facendo emergere, ove se ne ravvisino i presupposti, le responsabilità dei professionisti che operano come registi di tali schemi illeciti, di proporre sistematicamente sequestri finalizzati alla confisca diretta e per equivalente ed avviare procedimenti per contestare la responsabilità amministrativa degli enti. Una particolare attenzione continuerà ad essere rivolta al contrasto del lavoro nero, all’intermediazione illecita e allo sfruttamento della manodopera. La lotta all’economia sommersa sarà affiancata dall’azione di contrasto alle frodi in materia di cessioni ed indebite compensazioni dei crediti d’imposta, specie in materia edilizia. Nel contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, l’azione ispettiva sarà incrementata e migliorata, valorizzando le analisi di rischio, le risultanze dell’attività d’intelligence, delle verifiche antimafia, del controllo economico del territorio e delle segnalazioni per operazioni sospette. E’ nostro obiettivo consolidare il posizionamento del Corpo quale referente privilegiato dei Procuratori Europei Delegati, nonché baricentro delle principali attività della magistratura penale e contabile nel contrasto alla corruzione, alle frodi e ai danni erariali. Continueremo a vigilare su comparti strategici come quello dei prodotti petroliferi, della filiera agro-alimentare, del settore dei giochi e delle scommesse, dell’indotto legato all’immigrazione.Contrasteremo le condotte lesive della trasparenza e della legalità del sistema economico, i reati societari, fallimentari e bancari, l’abusivismo commerciale e finanziario, la falsificazione monetaria e dei mezzi di pagamento elettronico. Proseguiremo il controllo e la vigilanza delle frontiere marittime e l’azione di contrasto ai traffici illeciti, anche via mare, in materia di contrabbando, stupefacenti, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di esseri umani e armi. Non faremo mai mancare il nostro contributo al concorso del mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica. II Corpo farà in questa provincia – come sempre ha fatto – la propria parte, lo farà sapendo di poter contare sulla fattiva collaborazione delle altre forze di polizia, delle agenzie fiscali, degli enti previdenziali, sotto la sapiente guida della Prefettura e dell’Autorità giudiziaria inquirente nazionale, della Procura Europea e della magistratura contabile. Lo farà con un approccio mirato e selettivo, capace di coniugare l’efficacia dei controlli con le esigenze di rapidità degli interventi pubblici e di tutelare le libertà economiche dell’individuo, sia come membro di una comunità, sia come operatore commerciale inserito nel mercato globale. Con dedizione, professionalità e discrezione” .
Risultati raggiunti:
Negli ultimi 17 mesi, sono stati effettuati:
- i 504 interventi ispettivi, tra verifiche e controlli fiscali, che hanno portato a proposte di recupero a tassazione di base imponibile occultata al fisco per oltre 39 milioni di euro, con imposte evase per oltre 12 milioni di euro;
- i 96 interventi nel settore del gioco on line e delle, con la verbalizzazione di 174 soggetti, di cui 13 denunciati all’Autorità Giudiziaria, il sequestro di 20 punti di raccolta di scommesse clandestine; ma anche i 162 accessi ispettivi presso aziende per la verifica del rispetto della normativa sul lavoro, che hanno portato all’individuazione di 280 lavoratori irregolari
- completamente in nero;
- ancora, i 14 interventi in materia di PRR, che hanno consentito di accertare l’illecita destinazione di fondi per oltre 600 mila euro;
- I controlli sui crediti d’imposta legati ai “bonus edilizi) che hanno consentito di accertare complessivamente crediti inesistenti e/o non spettanti per oltre 39 milioni di euro (di cui 14 mln già incassati), con la consequenziale denuncia, in ambito nazionale, all’Autorità giudiziaria di 16 responsabili di cui 10 tratti in arresto, nonché l’inoltro alle competenti Agenzia fiscali di proposte di recupero dell’indebito nei confronti di 70 beneficiari.
- l’azione di servizio in materia di fondi in agricoltura, che ha consentito l’individuazione di oltre 1,6 milioni di euro di contributi comunitari indebitamente percepiti e la denuncia dei responsabili alla Procura europea. Nel settore degli appalti pubblici sono state controllate erogazioni per oltre 12,5 milioni di euro di cui oltre 4,1 milioni accertate come distratte dalle finalità pubbliche”.
A conclusione della cerimonia sono stati premiati alcuni militari che si sono distinti in particolari attività investigative.
-Encomio semplice al Maresciallo Ordinario Riccardo Saba e al Finanziere Dante Cirillo, con la seguente motivazione: “appartenenti al Nucleo PEF di Agrigento, eseguivano complesse indagini di polizia giudiziaria nei confronti di una consorteria criminale dedita a commettere una pluralità di delitti finalizzati al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina tra il Nord- Africa e la Sicilia. Le investigazioni si concludevano con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 18 soggetti, di cui 10 sottoposti a custodia cautelare in carcere. Provincia di Agrigento, novembre 2016 – luglio 2021“.
–Encomio semplice al Luogotenente Carica Speciale Leopoldo Coppola ed al Maresciallo Ordinario Alessia Erriquez, con la seguente motivazione: “appartenenti al Nucleo PEF di Agrigento, eseguivano complesse indagini a contrasto di una consorteria criminale dedita a plurime condotte illecite, gravemente lesive del regolare funzionamento della Pubblica Amministrazione per l’esecuzione di opere e forniture di servizi. L’attività investigativa, esperita unitamente ad altre forze di polizia, si concludeva con il deferimentoalla competente Autorità Giudiziaria di 97 soggetti, di cui 8 sottoposti a provvedimenti di fermo indiziato di delitto, per responsabilità, a vario titolo, in delitti contro la pubblica amministrazione, frode nelle pubbliche forniture, reati tributari, societari e in materia ambientale e introduzione nello Stato di prodotti contraffatti.Provincia di Agrigento, novembre 2016 luglio 2021″.