Agrigento

L’erotismo dolce di Via Atenea

Di fronte all’”Orgasm lab” c’è la libreria delle ex suore Paoline che mette in vetrina libri edificanti che illustrano anche l’amore

Pubblicato 2 anni fa

Sacro e profano, fallimenti commerciali e fallimenti culturali di vecchie egemonie si rincorrono ormai frequentemente in via Atenea solitamente chiamata il “salotto di città”.

Un “serpentone” che da Porta di Ponte giunge a Palazzo dei Giganti sede di quella scuola di politica amministrativa che da decenni non riesce a sistemare decentemente i sanpietrini della pavimentazione.

Oggi il “serpentone salottiero” della città viene animato da una nuova apertura commerciale (di fronte l’ex-libreria delle suore Paoline) che ci sembra anche ingentilire quel tratto della via popolata da negozi chiusi diventati veri e propri loculi cimiteriali.

La scritta è accattivante e rosea:”Orgasm Lab” con un sommarietto che recita ”love is love-love is pride” che ci ricorda il titolo di  una bella clip musicale del compianto Giugiù Butera di TelevideoAgrigento. Dinanzi l’ingresso decine di giovani si affollano per entrare altri stanno già fuori a consumare le leccornie prodotte all’interno della bottega e che sono catalogate anche in una vetrinetta. 

Sono dolci prelibati, ci dicono alcuni giovani – che raffigurano peni e vagine insieme ad altre forme di frutti che deliziano  i palati.

 Quasi tutti – ci confermano – sono usciti da scuola anticipatamente per mancanza di insegnanti. Intanto le ragazze che hanno sentito il nostro dialogo con i ragazzi, nicchiano e con un aperto sorriso, confermano.

Di fronte all’”Orgasm lab” c’è la libreria delle ex suore Paoline che mette in vetrina libri edificanti che illustrano anche l’amore ma a quanto pare i giovani preferiscono peni e vagine a forma di dolce e chissà che non sia propedeutico ad una educazione sessuale che da secoli  manca come materia disciplinare.

Risalendo verso la Camera di commercio via Atenea non finisce di sorprenderti e accanto all’ex Circo dei nobili” (che una targhetta annuncia fondato nel 1742) c’è una vetrina con un grande tablet  che a intervalli annuncia la ricerca di volontari per il rifugio notturno della Caritas mentre un altro con l’effigie del muscoloso Hulk ricerca volontari “tout court”.

Ancora trenta secondi e lampeggiano gli annunci di un laboratorio di scrittura creativa “per giovani adolescenti” e un altro intestato a “Terremoto in Turchia e Siria” per l’invio di donazioni alla Caritas e a “MondoAltro”.

Davvero è un altro mondo via Atenea dove qualche anno fa i commercianti che sopravvivono nel ricco settore del “salotto” che va dalle “Paoline” a Porta di Ponte cacciarono  un poveraccio  con una gamba amputata messo lì dai soliti “scafisti di terra” a invocare l’elemosina.

Le cronache, anche di Grandangolo, raccontarono che il poveraccio fu sorpreso a masturbarsi. Stamattina poco distante dall’Orgasm lab abbiamo ritrovato lo stesso poveraccio con gamba amputata a invocare l’elemosina ai passanti.

Chissà che adesso con i dolci orgasmi i commercianti si mostrino più benevoli alle effusioni  giovanili. E che soprattutto, oltre a trovare volontari per il rifugio notturno, siano più comprensivi umanamente verso un poveraccio con gamba amputata che se ne sta sul marciapiede a chiedere l’elemosina a qualche bella ragazza che gli passa accanto non senza conseguenze.

Foto di Diego Romeo

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