Agrigento

Lo scrittore Galiano ad Agrigento: “prima ho sentito le urla, i pianti e poi il silenzio, ragazza denuncia!”

Lo scrittore racconta una triste pagina vissuta qualche giorno fa mentre si trovava ad Agrigento

Pubblicato 1 mese fa

Lo scrittore Enrico Galiano in questi giorni è stato ad Agrigento per presentare il suo ultimo libro“Scuola di felicità per eterni ripetenti”, un saggio che ci porta a scuola di felicità. Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo – sull’amore, il coraggio, la libertà – e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Lo scrittore si è intrattenuto per qualche giorno ad Agrigento, ha alloggiato in una struttura ricettiva del centro storico, quando una sera al rientro si imbatte in una vicenda che lui stesso racconta, prima in un video su Instagram e poi su Facebook; racconta di aver sentito delle urla, nel centro storico di Agrigento, urla di una ragazza che piangeva mentre litigava con il suo fidanzato, e ha lanciato il suo appello: “ io non so niente di lei quanti anni abbia chi sia, so solo che era una ragazza che urlava ad Agrigento ieri notte, insomma vorrei dirle che anche se ieri sera poi sembrava solo una litigata più forte delle altre, è davvero in pericolo, di parlarne con qualcuno, di mettersi in salvo, che ieri sera è finita bene forse ma una delle prossime volte non finirà bene, e alle persone che le sono vicine di proteggerla, di non farla stare da sola mai, e di denunciare se possono, perché quelle urla le ho sentite ed erano esattamente quelle che poi le cose finiscono male, non lo so, magari lei lo sa già e queste parole non servono, ma se per caso invece no, se lei non crede di essere così in pericolo, non è vero, me lo ha detto qualche giorno fa un papà che ha perso sua figlia così, pensi sempre che a te non possa capitare, che capiti solo agli altri, e quindi se queste parole rimbalzano e le arrivano forse possono darle una mano a fare quel passo, a mettersi in salvo, e alla sua famiglia a sostenerla e a difenderla.

Galiano è rimasto però innamorato delle nostre bellezze architettoniche e naturalistiche anche se come detto da lui stesso, postando la foto di un meraviglioso tramonto, ha imparato 4 cose dopo pochi giorni di Sicilia: “Che certi cannoli con la ricotta, certe caponate, certe panelle ben fatte, sono la prova inconfutabile dell’esistenza di Dio;  Che le precedenze possono essere un concetto molto soggettivo, Che così tanta bellezza sembra quasi troppa, per un’isola sola e, infine Che siamo solo ad aprile ed è già finita l’acqua; che ci si possono mettere anche mezze giornate per un piccolo viaggio in treno; che tante scuole perdono letteralmente i pezzi. E,quindi, che forse, ma forse forse, ripeto: forse, la priorità adesso non so se è un ponte con il continente.” 

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