Qualità della vita, Agrigento scende all’86º posto in classifica
Agrigento perde due posizioni e scende all’86º posto (su 107 città) risultando comunque il secondo capoluogo di provincia siciliano
Pubblicata questa mattina da Il Sole24Ore la trentatreesima edizione dell’indagine sulla qualità della vita. Un’edizione, quella di quest’anno, che dà ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock 2022: guerra in Ucraina, caro-energia, inflazione. In vetta alla classifica c’è Bologna seguita sul podio da Bolzano e Firenze. E’ la quinta volta in 33 anni che la provincia emiliana arriva prima nella qualità della vita dei suoi abitanti, migliorando di 5 posizioni rispetto all’anno scorso.
Le città siciliane, come ormai purtroppo avviene da molti anni, si posizionano nelle parti basse della classifica. Agrigento perde due posizioni e scende all’86º posto (su 107 città) risultando comunque il secondo capoluogo di provincia siciliano dopo Ragusa che la precede. Peggio ancora hanno fatto Palermo, Catania, Messina, Siracusa, Enna e Caltanissetta.
I 90 indicatori statistici alla base dell’indagine, di cui 40 aggiornati al 2022, presentano una serie di novità: due indicatori sull’inflazione; un pacchetto di indicatori su energia da fonti rinnovabili/riqualificazioni energetiche/consumi energetici; l’indice della partecipazione elettorale alle ultime elezioni politiche di settembre 2022; nove indici sintetici inclusi nell’indagine che aggregano più parametri (Qualità della vita di giovani, bambini e anziani, Qualità della vita delle donne, Ecosistema urbano, Indice della criminalità, Indice di sportività, Indice del clima, IcityRank sulle città digitali).
Si confermano alcuni indicatori storici dell’indagine: valore aggiunto pro capite; prezzi delle case e incidenza dei canoni di locazione sul reddito medio dichiarato; imprenditoria giovanile; giovani Neet; ore di Cig ordinaria; infortuni sul lavoro; indice della qualità dell’aria; tasso di motorizzazione; indice di litigiosità nei tribunali; mortalità da incidenti stradali; numero di bar, ristoranti, librerie e palestre; agriturismi; indice di lettura; verde urbano; banda larga ultraveloce; amministratori comunali under 40.