Agrigento

Tutela dell’ambiente, progetto Eden-Med: delegazioni tunisina ad Agrigento

Sicilia e Tunisia insieme per rafforzare un progetto di “Educazione Ambientale per un Mediterraneo Sostenibile

Pubblicato 1 anno fa

Sicilia e Tunisia insieme per rafforzare un progetto di “Educazione Ambientale per un Mediterraneo Sostenibile”. Nell’ambito di “EdEn-MED” cinquanta rappresentanti degli istituti scolastici e delle istituzioni tunisine sono in questi giorni in missione in Sicilia, per lo scambio di esperienze e il confronto sul campo e per pianificare nuove progettualità sulla tutela dell’ambiente. Sono già trascorse le prime due giornate ricche di incontri, contenuti e riflessioni. Prima a Palermo, con un focus a Palazzo Steri, sede del rettorato dell’Università degli Studi di Palermo e un tour al Teatro Massimo, e poi ad Agrigento, con visite di studio e dibattito con gli stakeholder ed escursione alle Stufe di San Calogero a Sciacca.

Nella prima giornata dopo i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione – Responsabile scientifico Unipa del progetto Eden- MED, Gioacchino Lavanco, del Presidente del Polo Territoriale Universitario di Agrigento Giovanni Francesco Tuzzolino, del Coordinatore del progetto per ANPE Amel Bouassida, del Direttore Generale di ARPA Sicilia, Vincenzo Infantino, del Dirigente Area 7 – Gestione Programmi per la cooperazione territoriale europea e la cooperazione sovranazionale, Daniela Bica, hanno preso la parola i dirigenti dei ministeri della Repubblica Tunisina, Mahdi Abdelli, del Ministero dell’Ambiente, Hichem Chabi, e Sondes Jbara, Ministère del Ministero dell’Educazione. Hanno fatto seguito gli interventi di alcuni componenti degli staff scientifici del progetto dei partner italiani, per l’Università degli Studi di Palermo, Antonino Bianco e Giuseppa Cappuccio, per ARPA Sicilia, Ignazio Cammalleri, per Orsa, Maria Grazia Farina, per il CNR, Antonino Adamo.

La delegazione di cinquanta persone ieri, invece, ha fatto tappa nella Città dei Templi ed è stata accolta nell’aula magna della scuola Reale, dell’istituto comprensivo Anna Frank. A dare il benvenuto il dirigente scolastico che ha anche moderato l’incontro Alfio Russo, l’assessore comunale alla Cultura Costantino Ciulla, i partner del progetto e le associazioni ambientaliste del territorio: Adriana Iacono e Tiziana Lanza per il Fai, Mimmo Bruno e Alfonso Scanio per il Conalpa, Daniele Gucciardo di Legambiente Circolo Rabat, Claudio Lombardo di Mareamico, Giuseppe Sodano di Scursuniu e Giuseppe Mazzotta del WWF Area Mediterranea. All’incontro hanno partecipato gli studenti della scuola secondaria di primo grado Reale con le insegnanti Silvana Vaccaro, Serena Battaglia, Antonella Indorato e del Liceo Leonardo, accompagnate dalle docenti Margherita Buscemi e Claudia Crapanzano.

L’obiettivo del progetto EdEn-MED è quello di stabilire relazioni di cooperazione tra la Sicilia meridionale e la Tunisia che si affacciano sul Mediterraneo sul tema dell’educazione ambientale e della sostenibilità. La finalità è la creazione di una rete internazionale per lo scambio di esperienze, la condivisione di buone pratiche e per la sperimentazione di metodologie innovative volte promuovere azioni efficaci e durature che portino all’acquisizione di comportamenti stabili di cura e tutela dell’ambiente a partire dagli studenti, dagli insegnati, dai dirigenti e dalle famiglie.

L’Università degli Studi di Palermo con il Polo Territoriale Universitario di Agrigento è partner di EdEnMed: Educazione Ambientale per un Mediterraneo Sostenibile. Il progetto, che ha visto il suo avvio nell’ottobre del 2021, vede capofila ANPE (Agenzia Nazionale per la Tutela dell’Ambiente) e coinvolge i partner tunisini CIFFIP (Centro Internazionale di Formazione dei Formatori e Innovazione Pedagogica) e gli altri partner italiani CNR Capo Granitola (Consiglio Nazionale di Ricerca), ARPA Sicilia (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Sicilia) e ORSA Scuola di alta formazione ambientale. Il progetto, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Italia–Tunisia 2014-2020.

Nei prossimi giorni la delegazione farà tappa anche nel trapanese.

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