Università, Agrigento al centro del mediterraneo: firmato il protocollo con le rete internazionale (interviste)
Nasce la Rete delle Università del Mediterraneo
I rappresentanti degli Atenei di sette paesi esteri: Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Palestina, Libano e Giordania oggi ad Agrigento per sottoscrivere, insieme al Rettore dell’Università degli studi di Palermo, Massimo Midiri e al Presidente del Polo Territoriale Universitario di Agrigento, Giovanni Francesco Tuzzolino, un accordo di cooperazione universitaria internazionale per lo scambio docenti e studenti, ma anche per potenziare la ricerca e la didattica.
La firma è avvenuta nel corso della prima Conferenza “Agrigento e l’Università del Mediterraneo” che si è svolta nella Sala Zeus del Museo Griffo.
“L’Università di Agrigento non l’ultima del Sud Europa ma l’università più a nord del Mediterraneo”, ha dichiarato il rettore Midiri. “Dobbiamo far si che tutti quei beni materiali e non, beni beni archeologici, la letteratura con Pirandello a Cammilleri, la Valle dei Templi, possano diventare momento di studio, di ricerca e attrazione non solo per gli studenti di Agrigento, ma di tutti quei paesi arabi, e questo significa fare di Agrigento una città internazionale”.
Dunque si punta a far risorgere finalmente l’Università di Agrigento, che in questi anni ha sofferto tanto e tanti sono gli studenti che hanno dovuto cambiare i piani di studio, lasciare la città per trovare nuova fortuna. Adesso il Polo Territoriale Universitario di Agrigento, ultimo avamposto universitario d’Europa, diventa luogo di confine, luogo di transito e di immanenza del sapere, luogo di scambio di valori materiali e immateriali, in cui costruire lo spazio più idoneo per l’integrazione e la composizione di tutte le culture che rappresentano le molteplici “identità” del Mediterraneo.
“L’intento – afferma il Presidente Tuzzolino – è quello di proporre un programma di sviluppo strategico per rafforzare l’Ateneo come Università della Sicilia Occidentale, in cui i Poli Territoriali Universitari costituiscano autentici centri di eccellenza, capaci di attrarre studenti e docenti da tutto il mondo, interessati a una precisa offerta formativa curriculare specialistica incentrata su temi specifici. Un polo capace di dialogare con il Nord Africa ma anche con il Medio Oriente, per valorizzare lo straordinario patrimonio archeologico, paesaggistico, letterario, teatrale che lo contraddistingue”.