Agrigento

Agrigento, morto il maestro Pippo Flora

Sarà allestita una camera ardente nel foyer del Teatro; i funerali 22 gennaio ore 11 chiesa San Domenico

Pubblicato 2 anni fa

E’ morto all’età di 89 anni Pippo Flora, musicista agrigentino molto noto non solo in Sicilia, cresciuto in una famiglia di artisti intimi della famiglia Pirandello.

Pippo Flora
Pippo Flora

Sovrintendente per dodici anni del teatro Pirandello di Agrigento, Flora ha allevato intere generazioni di artisti ed ha stretto un sodalizio artistico e umano con numerosi personaggi del mondo dello spettacolo.

Grande appassionato di musica jazz e in particolare del musical, sono sue le musiche e gli arrangiamenti de “I promessi sposi – Opera moderna”, con la regia di Michele Guardì, uno spettacolo che dieci anni fa ebbe grande successo in tournée nei teatri di tutta Italia.

Flora ha iniziato la sua carriera musicale con alcune opere come Ulisse, Orfeo, un Romeo and Juliet in dialetto siciliano, la storia d’amore tra un ragazzo ebreo e una ragazza musulmana, e Nela e Sahabin, altra storia d’amore basata su una leggenda rappresentata in Italia e all’estero in alcuni teatri lirici. Alla musica, in una sorta di ‘sdoppiamento creativo’, ha alternato la passione per la natura che, grazie anche a una laurea in Agronomia, gli ha permesso di creare per la sua città magnifici giardini.

E’ andato via un pezzo di storia e vera cultura di Agrigento costituendo con Tony Cucchiara (che ha raggiunto in cielo) e Michele Guardì un sodalizio artistico di rara fattura.

 I funerali di Pippo Flora si svolgeranno sabato 22 gennaio alle 11:00 nella chiesa di San Domenico ad Agrigento.

Appresa la notizia della scomparsa del Maestro Pippo Flora, il Consiglio di Amministrazione, all’unanimità, ha immediatamente dato disposizioni affinchè venga allestita, nel foyer del teatro, la camera ardente in onore del grande artista che, alle ore 14:00 di domani verrà accolto dal picchetto d’onore, come disposto dall’Amministrazione Comunale di Agrigento.

Con la morte del Maestro Pippo Flora la Sicilia, la sua Agrigento, perde un grande artista di grande valore che ha saputo conciliare tradizione e innovazione, com’è avvenuto con l’arrangiamemto de “I promessi sposi” che lo ha reso noto al grande pubblico accanto all’amico di sempre, Michele Guardì.

“Con Pippo Flora se ne va un pezzo della storia di Agrigento – ha detto il regista Rai nel ricordo raccolto dalla Strada degli scrittori -. Una città che ha fatto bella. Va via un pezzo della mia vita, della mia gioia di fare spettacolo, di avere il fratello che non ho mai avuto. Lui mi ha aperto le porte di Agrigento”.

L’associazione “Strada degli scrittori”, con il suo direttore Felice Cavallaro, raccogliendo le parole di Guardì vuole sottolineare l’importanza di un’artista come Flora per Agrigento, che negli anni ha saputo inculcare in tanti giovani l’amore per la musica e per il teatro. 

Il teatro “Pirandello” gli deve tanto e tanto gli devono tutti coloro che continuano ad impegnarsi per fare della Città dei Templi, la patria delle parole e della letteratura, della musica, del teatro e dell’archeologia. Restando in Sicilia, come ha fatto Pippo Flora, e dedicandosi alla formazione delle nuove generazioni.

Per non dimenticare Pippo Flora

L’associazione lo ricorda durante una manifestazione culturale dedicata ad Andrea Camilleri: a Porto Empedocle, il Maestro Flora ha raccontato del suo rapporto con il grande scrittore empedoclino, consegnandoci con le sue parole un’eredità che solo un’artista sensibile può lasciare: il valore della memoria e l’amore per la propria terra.

Nella immagine, un disegno di Sergio Criminisi che ricorda così Pippo: “Da oggi, tutte le albe saranno le tue….. e sarà ad ogni alba che i nostri ricordi ed il nostro affetto saranno rivolti a te fin lassù. Addio “Professore”.

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