Agrigento

Agrigento: nuovo sindaco, nuovi assessori e nuovo consiglio comunale: i nomi

Gli agrigentini hanno scelto il cambiamento. Dopo un solo mandato finisce l’esperienza politica alla guida del comune di Agrigento di Lillo Firetto, sconfitto ieri al ballottaggio dal nuovo sindaco Franco Miccichè. Con il suo insediamento a Palazzo dei Giganti, che sarà ufficiale tra qualche giorno, ci saranno tanti volti nuovi il cui compito sarà quello […]

Pubblicato 5 anni fa

Gli agrigentini hanno scelto il cambiamento. Dopo un solo mandato finisce l’esperienza politica alla guida del comune di Agrigento di Lillo Firetto, sconfitto ieri al ballottaggio dal nuovo sindaco Franco Miccichè. Con il suo insediamento a Palazzo dei Giganti, che sarà ufficiale tra qualche giorno, ci saranno tanti volti nuovi il cui compito sarà quello di amministrare la Città dei Templi per i prossimi cinque anni. 

La giunta designata da Franco Miccichè è composta attualmente da nove nomi: si tratta del cardiologo Giovanni Vaccaro, del commercialista Aurelio Trupia, di Marco Vullo, il più votato ad Agrigento, il presidente di Federalberghi Francesco Picarella, di Gerlando Principato e Costantino Ciulla; Antonino Costanza Scinta, Gianni Tuttolomondo, in quota Diventerà Bellissima, e infine Roberta Lala, esponente di Vox Italia. Per le deleghe bisognerà ancora attendere. 

Definitivo anche il nuovo consiglio comunale di Agrigento: Teresa Nobile, Alessando Sollano, Francesco Alfano e Flavia Contino (della lista Cambiamo Rotta); Marco Vullo, Angelo Vaccarello, Ilaria Settembrino (Uniti per la Città); Simone Gramaglia, Carmelo Cantone, Giovanni Civiltà (Forza Italia); Davide Cacciatore e Valentina Cirino (Facciamo Squadra); Claudia Alongi e Roberta Zicari (Diventerà Bellissima); Gerlando Piparo, Fabio La Felice (Fratelli d’Italia); Nino Amato, Mario Fontana (Andiamo Avanti); Piero Vitellaro, Margherita Bruccoleri (Buongiorno Agrigento); Nello Hamel, Alessia Bongiovì (Agrigento Rinasce); Pasquale Spataro (Onda). Due i dubbi da sciogliere: Firetto, candidato sindaco sconfitto, ha di diritto un seggio al consiglio comunale ma qualora dovesse rinunciare entrerebbe Piero Mirotta. Stessa cosa per Marco Vullo, consigliere più votato ma anche assessore designato: se dovesse decidere di mantenere quest’ultima carica rinunciando al seggio scatterebbe un altro posto alla lista Uniti per la Città. 

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