Agrigento, prove d’intesa sulla movida: si va verso proroga orario
A margine del confronto è emersa una volontà di non andare al “muro contro muro”
Agrigento e movida. Dopo le polemiche innescate dall’ordinanza entrata in vigore lo scorso 1 agosto, che impone forti limitazioni in termini di orari di chiusura ed emissione di musica ai locali del litorale di San Leone, filtra un cauto ottimismo su una risoluzione del “conflitto”. Questa mattina si è tenuto un incontro, svoltosi all’interno della sala del consiglio comunale, tra l’amministrazione guidata dal sindaco Franco Miccichè e le associazioni di categoria.
“Chiediamo all’amministrazione comunale, oggi più che mai, di dare un forte segnale di vicinanza al tessuto economico agrigentino, operante nel settore del turismo, dello svago e del divertimento migliorando le condizioni affinché si possa lavorare, nel rispetto delle norme che disciplinano e regolamentano il settore. Nel ritenere che anche l’emanazione di un’ordinanza possa essere rivista, confidiamo in ogni azione utile e necessaria affinché si risolva ogni problematica emersa”, ha dichiarato la delegazione di Confcommercio Agrigento.
Presenti anche alcuni dei gestori dei locali agrigentini. A margine del confronto è emersa una volontà di non andare al “muro contro muro” e trovare comunque una sintesi tra le posizioni espresse.
“Noi del Borgo Santulì abbiamo lanciato una provocazione per accelerare i tempi e arrivare a quello che è stato fatto oggi. Un incontro positivo. C’è stata una mancanza di comunicazione rispetto all’ordinanza. Abbiamo oggi però trovato un accordo e si spera di finire il mese di agosto in maniera tranquilla”, dichiara Sergio Tedesco, uno dei proprietari del Borgo Santulì. “Noi lavoriamo nella quotidianità e non con eventi particolari e quindi spegnere la musica ad un cantante,durante un concertino, è abbastanza penalizzante. La gente va a mare fino alle otto e mezza di sera ed esce alle undici e se si abbassa la musica a mezzanotte può essere un problema.”
Dunque è più probabile un “ritocchino” dell’ordinanza da parte dell’amministrazione comunale che ha comunque manifestato disponibilità e ascolto tenendo però sempre conto delle esigenze dei residenti che da mesi lamentano una situazione invivibile dovuta a loro dire ad una movida selvaggia e non disciplinata.
“Sono tante le richieste e oggi ho riunito quasi tutti gli esercenti e le varie associazioni. Sicuramente ho apprezzato l’impegno e le loro proposte nel rispetto del regolamento del 2009 e approvato dal consiglio comunale. Abbiamo fatto solo un copia e incolla delle vecchie ordinanze. Forse è stata interpretata male.”Così il sindaco Miccichè a conclusione dell’incontro.