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Beccata a gettare immondizia in strada, Cassazione ribadisce il no al sequestro dell’auto 

Protagonista della vicenda è un’agrigentina beccata, lo scorso 24 ottobre, ad abbandonare sacchetti contenenti indumenti dismessi tra Piano Gatta e Montaperto

Pubblicato 1 ora fa

Multata e denunciata ma niente sequestro dell’auto. Lo ha stabilito la Cassazione dichiarando inammissibile il ricorso avanzato dalla procura di Agrigento. Protagonista della vicenda è un’agrigentina (difesa dall’avvocato Leonardo Marino) beccata in flagranza dalla polizia provinciale,  lo scorso 24 ottobre, ad abbandonare sacchetti contenenti indumenti dismessi lungo la strada provinciale 2, tra Piano Gatta e Montaperto. La procura di Agrigento aveva chiesto anche il sequestro dell’automobile, ritenuto il mezzo attraverso il quale si compie il reato.

Il gip Iacopo Mazzullo – pur condividendo “la scarsa educazione civica e l’inesistente rispetto per l’ambiente dell’indagata” – non convalidò il provvedimento respingendo la richiesta di emissione di un nuovo sequestro. La stessa decisione era stata confermata anche dal tribunale del Riesame e – infine – anche dalla Cassazione. Per il primo giudice “non è la disponibilità di un’autovettura a favorire la ricaduta nel delitto”. In sostanza anche senza macchina l’indagata potrebbe gettare nuovamente rifiuti sul suolo pubblico non essendo la disponibilità del mezzo necessaria alla reiterazione del reato.

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