Agrigento

Caso “Sea watch 3″, finito l’interrogatorio del comandante:”Ho deciso tutto io”; Perquisita la nave

E’ appena cominciato l’interrogatorio del comandante della Sea Watch Arturo Centore che si è presentato poco prima delle dodici, accompagnato dagli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, in Procura per essere sentito dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal sostituto Alessandra Russo. L’ipotesi di reato è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dopo aver salvato e introdotto 65 […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ appena cominciato l’interrogatorio del comandante della
Sea Watch Arturo Centore che si è presentato poco prima delle dodici,
accompagnato dagli avvocati Leonardo Marino e Alessandro Gamberini, in Procura
per essere sentito dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal sostituto
Alessandra Russo.

L’ipotesi di reato è favoreggiamento dell’immigrazione
clandestina dopo aver salvato e introdotto 65 migranti in territorio nazionale
a Lampedusa.

“Risponderà alle domande dei magistrati di Agrigento” e “consegnerà loro dei documenti” il capitano della Sea Watch 3, Arturo Centore, unico iscritto finora nel registro degli indagati per favoreggiamento dell’ immigrazione clandestina dopo il soccorso prestato ad un gommone carico di migranti trasportato a Lampedusa.

Lo afferma l’avvocato Alessandro Gamberini, che lo assiste
assieme al penalista Leonardo Marino, anticipando la linea di difesa: “dimostreremo che è stato un intervento
necessitato
“.

Sono queste le uniche dichiarazioni prima dell’interrogatorio del comandante Centore appena arrivato in Procura ad Agrigento assieme ai suoi legali .L’interrogatorio è cominciato adesso.

Aggiornamento: Il comandante della “Sea Watch 3”, Arturo Centore, sta rispondendo a tutte le domande del procuratore aggiunto Salvatore Vella e ha portato anche dei documenti. L’interrogatorio alla Procura di Agrigento, dopo una breve pausa per il pranzo, è ripreso.

Aggiornamento:

“Il ministro ha avuto modo di affrontare la
situazione e ha seguito l’evolversi della vicenda attraverso i suoi uffici. La
linea del ministero dell’Interno era definita rispetto all’impostazione
generale della politica del Governo in materia di immigrazione, nel rispetto
ovviamente delle competenze che la legge affida ad altre strutture ed organi
dello Stato”.

Lo ha detto il prefetto di Agrigento, Dario Caputo, in merito alle polemiche sulla nave “Sea Watch 3”. Le dichiarazioni sono state pronunciate nel corso della presentazione del neonato tavolo interistituzionale a tutela delle donne e dei soggetti deboli. Accanto al prefetto anche il procuratore Luigi Patronaggio che, incalzato dai cronisti sulla vicenda, ha tagliato corto: “Massima sinergia come sempre”.

aggiornamento: finito dopo oltre sette ore l’interrogatorio del comandante della “Sea watch 3”, Arturo Centore. Solo una breve pausa pranzo e poi un confronto fitto tra Pm, Salavatore Vella e il comandante, assistito dai suoi legali Gamebrini e Marino. Nel corso dell’atto istruttorio l’indagato ha consegnato dei documenti utili per le indagini.

Arturo Centore ha escluso ogni responsabilità di altri in relazione alle scelte adottate circa la rotta e il carico degli immigrati a bordo assumendo in prima persona la paternità di ogni azione.

E mentre ad Agrigento si svolgeva l’interrogatorio di Centore, a Licata veniva sottoposta a perquisizione la nave Sea watch 3 (che è ancora in corso). Tutto l’equipaggio ha collaborato con gli inquirenti e si è avuto qualche momento di tensione con una giornalista statunitense iscritta nel ruolo equipaggio della nave.

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