Cattolica Eraclea, moroso minaccia di morte e brucia l’auto ad operaio di Girgenti Acque

A Cattolica Eraclea, i carabinieri della locale stazione hanno arrestato, per incendio doloso e minaccia aggravata, il 26enne Andrea Castellino, di Cattolica Eraclea. In particolare, nella mattinata odierna, un dipendente della società Girgenti acque, ha denunciato telefonicamente all’arma locale che poco prima, mentre era in servizio, era stato minacciato con un coltello ed un bastone da un soggetto, il quale accusava lui e la società di gestione di avergli chiuso l’acqua potabile presso la sua abitazione, e che lo stesso soggetto, mediante liquido infiammabile, aveva appena incendiato l’autovettura di proprietà della azienda. I militari della locale stazione, intervenuti sul luogo, hanno trovato in evidente stato emotivo il denunciante, il quale ha raccontato quanto accaduto. Le immediate indagini sulle persone a cui in quel comune erano stati posti i sigilli per morosità, dalle indicazioni date dalla parte offesa circa il veicolo con il quale il soggetto era giunto sul luogo e dalle descrizioni somatiche fornite sul conto del medesimo, hanno permesso ai carabinieri di individuare l’autore del fatto, in Andrea Castellino, il quale presenta anche ustioni ad entrambi gli arti superiori. Le fiamme prodotte a bordo dell’autovettura in questione, sono state spente dai vigili del fuoco di Agrigento e sul luogo, è stata rinvenuta una bottiglia in plastica contenente residui di liquido infiammabile che è stata sottoposta a sequestro. L’arrestato, dopo le formalità di rito, é stato posto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo previsto per lunedì prossimo.
La notizia diffusa dalle agenzie ha poi trovato le precisazioni diffuse da Girgenti acque:
Girgenti Acque comunica che l’operatore addetto alla distribuzione nel comune di Cattolica Eraclea, aggredito questa mattina da un uomo munito di armi contundenti e fendenti, è stato visitato, sta meglio e secondo prognosi medica guarirà in 5 giorni .
L’aggressore in possesso di liquido infiammabile, appiccava il fuoco all’autovettura di servizio dell’operatore minacciandolo di morte e di ritorsioni, provando ad inseguirlo e paventando ulteriori aggressioni con l’arma in suo possesso.
L’operaio di Girgenti Acque stava espletando le consuete operazioni per garantire l’erogazione nelle zone previste dal turno di distribuzione di Cattolica Eraclea e non si accingeva a “distaccare il contatore idrico”, così come riportato erroneamente in prima battuta da alcune fonti giornalistiche.
L’aggressore ha, quindi, teso un agguato premeditato appostandosi in una zona isolata, lontano dalla propria abitazione, dove sapeva che si sarebbe recato l’operatore per effettuare le manovre di distribuzione.
L’operaio, impaurito è riuscito a fuggire, chiamando i Carabinieri ed i colleghi per chiedere soccorso. L’aggressore è stato prontamente identificato e fermato dalle Forze dell’Ordine presso le quali la Società ha già proceduto a sporgere le relative denunce.
Questo ennesimo episodio di violenza, è il risultato della continua esasperazione dei toni con cui viene additata l’attività del Gestore, volta a garantire la regolarità del servizio in tutti i comuni della provincia servita.
Le accuse gratuite, le illazioni, le contestazioni pretestuose, non fanno che alimentare gesti inconsulti di gente sconsiderata.
Girgenti Acque, al di là di tutte le strumentalizzazioni, sta operando secondo principi legali e di correttezza, impartendo a tutti i propri operatori un comportamento consono all’importanza del servizio prestato.
Si chiede ai Sindaci, a tutti i rappresentanti delle istituzioni, ai cittadini, alle associazioni e non in ultimo alla stampa di mantenere la memoria storica delle vere inefficienze che hanno, nel passato, afflitto il territorio, di rispettare con senso di responsabilità le regole di civiltà e rispettare il lavoro incessante di chi opera tutti i giorni per garantire il servizio idrico in tutta la provincia.