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Favara, giornalista in carrozzina allontanato dal campo: dura protesta dell’Assostampa

Spiacevole episodio durante il match Favara-Vallone, valido per la ventesima giornata del campionato di Eccellenza, dove il giornalista agrigentino Salvatore Arancio, corrispondente de “La Sicilia”, è stato allontanato da bordo campo dall’arbitro perché non presente in distinta. Salvatore Arancio, costretto a stare su una sedia a rotelle a causa di una disabilità, segue da moltissimi […]

Pubblicato 4 anni fa

Spiacevole episodio durante il match Favara-Vallone, valido per la ventesima giornata del campionato di Eccellenza, dove il giornalista agrigentino Salvatore Arancio, corrispondente de “La Sicilia”, è stato allontanato da bordo campo dall’arbitro perché non presente in distinta.

Salvatore Arancio, costretto a stare su una sedia a rotelle a causa di una disabilità, segue da moltissimi anni gli eventi sportivi della provincia di Agrigento. Tanti, compreso quello di Favara, gli stadi in cui sono presenti ancora oggi barriere architettoniche tali da non poter far svolgere il proprio mestiere di cronista ad Arancio se non da bordo campo.

Inflessibile il direttore di gara che ha deciso l’allontanamento del giornalista.

A seguito di questo avvenimento c’è stata una presa di posizione da parte dell’Assostampa di Agrigento: “La segreteria provinciale di Agrigento dell’Associazione Siciliana della Stampa, esprime solidarietà al collega Totò Arancio. A causa della presenza di barriere architettoniche allo stadio “Bruccoleri” di Favara, Arancio, costretto su una sedia a rotelle per la sua disabilità, ha sempre svolto la sua attività giornalistica, da oltre trenta anni, dall’interno del terreno di gioco.Oggi, il sig. Niccolò Melodia di Trapani, direttore di gara di Pro Favara-Sporting Vallone, applicando in maniera rigida il regolamento, ha invitato il collega ad uscire dal rettangolo di gioco perché “non inserito in distinta”.Ovviamente il collega non poteva essere inserito in distinta, che comprende dirigenti e calciatori, ma è stato sempre autorizzato a seguire le partite da zone adiacenti al rettangolo di gioco. A volte, come avviene nelle altre sfere del “vivere civile”, le migliori regole da applicare provengono dal buon senso.Chiederemo conto di questo comportamento alla Lega Nazionale Dilettanti e dell’Associazione Italiana Arbitri.L’intera categoria dei giornalisti agrigentini, è vicina al collega Totò Arancio che siamo sicuri, grazie alla sua passione e professionalità, non si farà condizionare e proseguirà a raccontarci bellissime pagine di cronaca sportiva.

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