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Favara, inaugurata la Pinetina della Legalità: tra giustizia, speranza e futuro

"Dove c’è legalità, c’è giustizia e opportunità per tutti"

Pubblicato 3 anni fa

All’interno della scuola “Falcone Borsellino” a Favara è stata inaugurata la “Pinetina della Legalità”, uno spazio verde dove su ogni albero di pino è stata collocata una targa associata al nome di uomini e donne, bambini vittime innocenti, imprenditori, magistrati, forze dell’ordine, volontari, giornalisti e semplici cittadini che hanno dedicato e continuano a dedicare il proprio impegno, non solo lavorativo o professionale, per dire no ad ogni forma di criminalità organizzata e arginare la diffusione di illegalità.

“Un segnale molto forte per tanti aspetti. Ci si riappropria di spazi e tutti ci rendiamo conto della ricchezza dell’ambiente. I bambini vedono come grazie all’impegno si può costruire qualcosa di bello. Come diceva Peppino Impastato “la bellezza ci può salvare”. La bellezza di oggi ci fa capire che la legalità è qualcosa di bello, qualcosa che può dare futuro e speranza e che cambia le nostre vite in meglio. Dove c’è legalità, c’è giustizia e opportunità per tutti. E’ un giorno bellissimo.” Così il procuratore aggiunto di Palermo, originaria di Favara, Laura Vaccaro.

Alla giornata di legalità hanno partecipato oltre all’amministrazione comunale e ai componenti del “Comitato della Settimana della Legalità”,  il magistrato Salvatore Cardinale, l’imprenditore Ignazio Cutrò, il tenente colonnello dei Carabinieri Vincenzo Castronovo, Suor Caterina di Casa Betania e Andrea Ruoppolo della Comunità di Mondo X.

E’ importante partire dai bambini. C’è un clima bellissimo. Questi temi vanno affrontati tutti i giorni. Giustizia e legalità fanno sempre bene e sono contento che oggi si parli di questo con tutti questi bambini presenti.Queste le parole del sindaco di Favara, Antonio Palumbo.

“La mafia ha perso qui a Favara, dice il testimone di giustizia, Ignazio Cutrò. Il ricordo è importante e il fatto che il mio nome sia impresso in uno di questi alberi vuol dire che c’è una volontà di continuare a resistere. Dobbiamo essere tutti partigiani della legalità e credetemi che qui oggi si respira aria di libertà e legalità.”

Durante la manifestazione è stato collocato anche “L’Albero di Falcone”, nato dai germogli dell’albero di ficus di via Notarbartolo, davanti l’ingresso della casa del Giudice Giovanni Falcone donato alla scuola dal Ministero della Transizione Ecologica e dal Centro anticrimine e natura dei carabinieri di Agrigento.

Oggi viene messa a dimora una gemma che proviene dall’albero di Falcone. Anche qui a Favara si aderisce al progetto “un albero per il futuro” che sta distribuendo, attraverso i carabinieri, piante e alberi per costituire un bosco diffuso della legalità. Oggi la pinetina di Favara, della legalità, si arricchisce dell’albero di Falcone“, ha dichiarato il tenente colonnello Vincenzo Castronovo, comandante del Centro Anticrimine Natura.

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