Il coronavirus piega l’economia della Sicilia: Pil a -7,8% nel 2020
“In termini di effetti economici della crisi per il 2020 a fronte di un -8 per cento di Pil a livello statale in Sicilia la perdita risulta di poco inferiore (-7,8 per cento), anche se tale dato non deve risultare confortante sia per la maggior tenuità del rimbalzo previsto per il prossimo anno +3,4 per cento contro il […]
“In termini di effetti economici della crisi per il 2020 a fronte di un -8 per cento di Pil a livello statale in Sicilia la perdita risulta di poco inferiore (-7,8 per cento), anche se tale dato non deve risultare confortante sia per la maggior tenuità del rimbalzo previsto per il prossimo anno +3,4 per cento contro il più consistente +4,7 per cento dell’economia nazionale, ma soprattutto poiché si aggiunge alle perdite dal 2008 (quasi un -15 per cento).
E’ quanto si legge nella prefazione al Defr 2021-2023 dell’assessore all’Economia e vice presidente della Regione siciliana, Gaetano Armao. “Il Documento di economia e finanza regionale 2021-2023 – scrive Armao – si colloca in un contesto privo di precedenti a causa dei pesanti effetti della pesante crisi economia post-pandemica i cui effetti si stanno dispiegando e ancor più di dispiegheranno nel breve periodo”.
“C’è un’emergenza lavoro cui occorre far fronte, i dati evidenziano infatti che da febbraio 2020 nel Paese il livello di occupazione è diminuito di oltre mezzo milione di unità e le persone in cerca di lavoro di quasi 400mila, a fronte di un aumento degli inattivi di quasi 900mila unità. L’effetto sui tassi di occupazione e disoccupazione è la diminuzione di oltre un punto percentuale in tre mesi. Con effetti ancor più gravi in Sicilia come dimostrano i dati del Defr che evidenziano un grave decremento già rispetto allo scorso anno (la rilevazione registra in Sicilia 1 milione 320mila occupati, in flessione congiunturale del 4,8% rispetto al trimestre precedente a fronte di una contrazione dell’1,3% a livello nazionale)”. A dirlo è il vice presidente della Regione siciliana e l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, nella prefazione al Defr 2021-2023. “La pandemia da Covid19 e gli effetti economici congiunturali – spiega l’esponente della Giunta Musumeci – hanno determinato un aggravamento della già persistente precarietà sociale con effetti inibitori sul desiderio di avvenire.
E tale pernicioso effetto indotto dispiega i propri effetti pregiudizievoli sulle famiglie come sulle imprese. Una crisi che se potrà avere effetti sostanzialmente analoghi sul piano quantitativo a quella sofferta al livello nazionale – conclude Armao -, incide su un tessuto economico ed imprenditoriale di gran lunga più debole e stressato sul piano finanziario, ma soprattutto con previsione di percussione più duratura, in considerazione dei ridotti e differiti margini di reazione alla crisi delle aree più fragili”.
“Per invertire la tendenza sono necessari sostegni finanziari efficienti e tempestivi nell’immediato, proprio per far fronte agli effetti più devastanti e paralizzanti della chiusura delle attività e della vita sociale, ma soprattutto investimenti che rimettano in moto l’economia regionale che corre il rischio di avvilupparsi in una sindrome depressiva”. Lo scrive l’assessore all’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao, nella prefazione del Defr 2021-2023.