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Intercettazioni, Patronaggio: “Limitazioni non condivisibili, possono provocare danni irreparabili”

"Non pienamente condivisibile appare il divieto di pubblicare le ordinanze cautelari e il contenuto delle intercettazioni svolte perché il controllo della opinione pubblica su determinati argomenti sensibili è garanzia di un corretto svolgimento della vita democratica".

Pubblicato 1 ora fa

Sul rovente tema delle intercettazioni, sulle garanzie poste recentemente da nuove norme a garanzia della privacy e sulla riuscita di delicate investigazioni, interviene il Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Cagliari (e già Procuratore capo della Repubblica di Agrigento), Luigi Patronaggio con una osservazione motivata:

“Le recenti inchieste in tema di gestione illecita di appalti pubblici hanno evidenziato la centralità nelle investigazioni delle intercettazioni di comunicazioni, in particolare di quelle ambientali a mezzo trojan, che  riforme legislative da ultimo, in nome di una non sempre condivisibile estrema tutela della privacy, vogliono limitare in modo formale e sostanziale. In particolare il termine di 45 giorni delle operazioni di ascolto appare assolutamente incompatibile con indagini che vogliono penetrare ambienti omertosi e politicamente coesi dove si trattano complicati e oscuri affari imprenditoriali che si articolano in trattative e mediazioni che si protraggono anche per diversi mesi. Ugualmente non pienamente condivisibile appare il divieto di pubblicare le ordinanze cautelari e il contenuto delle intercettazioni svolte perché il controllo della opinione pubblica su determinati argomenti sensibili è garanzia di un corretto svolgimento della vita democratica.

Il cittadino ha diritto di farsi una opinione su chi e come viene gestita la cosa pubblica a prescindere dalla rilevanza penale di determinate condotte. La valutazione politico-sociale di determinate condotte non può appiattirsi sul giudizio formalistico del processo che spesso interviene a distanza di anni quando il danno per la collettività è divenuto irreparabile”.

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